“Serve un corretto equilibrio nell’introduzione di nuovi, ulteriori vincoli legati al Green pass: occorre valutare la fattibilità pratica dei controlli, i consequenziali costi aggiuntivi a carico degli operatori economici e, quindi, le ricadute sui fatturati derivanti dalle restrizioni”, ha evidenziato in una nota il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara. “Per le micro, piccole e medie imprese – ha aggiunto – si va incontro a un salasso non sopportabile. Le esigenze sanitarie sono imprescindibili e la salute pubblica deve essere una priorità. Tuttavia, l’economia italiana soffre ancora e, nonostante alcuni segnali positivi che arrivano dall’industria, la ripresa non è ancora assicurata a pieno. Soprattutto, registriamo enormi differenze nei vari ambiti economici: se il turismo costiero, per esempio, sta vivendo un momento positivo, la ristorazione e il commercio nei grandi centri soffre ancora. È necessario perciò ponderare le scelte al meglio”.
“La disomogeneità della dimensione delle imprese italiane renderebbe necessaria una attuazione delle regole calibrata sull’impatto nelle strutture aziendali sia in termini strettamente operativi sia per quanto riguarda i costi”, ha concluso Ferrara.