Greta Thunberg continua a sostenere Disha Ravi, l’attivista indiana di 22 anni in carcere dal 14 febbraio a New Delhi con l’accusa di ‘sedizione’.
“La libertà di parola e di manifestare in modo pacifico sono diritti umani non negoziabili”, ha scritto su Twitter l’ambientalista svedese accompagnando il messaggio con l’hashtag #StandWithDishaRavi.
Tra i fondatori del gruppo indiano di ‘Fridays for Future’ e nota nel suo paese come la Greta indiana, è dipendente di una azienda di Bangalore che produce cibi biologici. Gli amici la descrivono come una studentessa brillante, che in tempi record si è conquistata un diploma in Economia e direzione aziendale e specializzata in Finanza, e che, oggi, è l’unica della famiglia a portare a casa uno stipendio. Per la Polizia di Delhi, è colpevole di aver “istigato” alla protesta attraverso la creazione del ‘toolkit’, la “cassetta degli attrezzi” diffusa online per affiancare i contadini indiani nella loro lotta, rilanciata lo scorso 4 febbraio appunto da Greta.
Alle proteste In India per l’arresto di Disha Ravi è seguita un’ondata di indignazione internazionale: tra le migliaia di sostenitori della Greta indiana c’è anche Meena Harris, nipote della Vice Presidente Usa, Kamala, che si era già schierata su Twitter a fianco dei contadini.