‘Ci troviamo di fronte a un esercito di deputati e senatori del M5S che non hanno un lavoro fuori da questo palazzo e che sono disposti a tutto pur di restare attaccati alla sedia’, è la voce che corre in Forza Italia: ‘Torneremo al governo molto presto’. Forza Italia sostiene che molto presto Matteo Salvini staccherà la spina all’esecutivo gialloverde: ‘Si è stufato di governare con questi incompetenti’. Non a caso un numero di grillini sarebbe già pronto a seguire la direzione del neoacquisto Matteo Dall’Osso. Quest’ultimo da quando ha varcato l’ingresso di palazzo Grazioli si dice essere ‘rinato’. Gira la penisola e partecipa alle iniziative di Forza Italia e ieri infatti è volato a Reggio Calabria a una convention sul Mezzogiorno, l’altro ieri è stato a Trieste. Ho trovato — spiega — un ambiente accogliente. In Italia si ha una visione distorta del M5S e di ciò che è Forza Italia.
Al Senato, dove la maggioranza gialloverde ha uno scarto di 8 voti, ‘almeno’ 6 grillini guarderebbero con interesse a un approdo fra le fila di Forza Italia. E altri 10 sarebbero tentati di aprire un dialogo con le truppe di Berlusconi. Alla Camera invece sarebbero una ventina di deputati che manifestano un forte disagio. Il motivo? A spiegarlo è un parlamentare azzurro che dialoga quotidianamente con i dissidenti: ‘Si aspettavano di arrivare in Parlamento e di non fare gli schiacciabottoni’.
Tutta la vicenda riporta a senatori che nell’80 per cento dei casi sono alla seconda legislatura e che, stando allo statuto del M5S, non potrebbero essere candidati una terza volta. Mentre nel caso di Montecitorio si tratterebbe di giovani deputati alla prima legislatura tentati dalla sirene berlusconiane che all’inzio potrebbero approdare al gruppo misto di Caiata e Vitiello, ex grillini che oggi lavorano a una stampella di ‘responsabili’.