Summit M5S. Grillo: Nessuna fiducia a governo di partiti

“Ora diamo la fiducia a Bersani”. “Sì, sì. Come no…?”. Inizia con una battuta l’incontro all’hotel Universo di Roma tra Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio e i 163 neo eletti del Movimento 5 Stelle. Ma resta solo una battuta perché il comico genovese sgombra subito il campo da ogni eventuale equivoco e ribadisce la posizione del suo movimento. “Tutti compatti e tutti d’accordo per andare per la nostra strada e cambiare con le leggi che proporremo” ovvero nessuna fiducia a nessun governo. Un concetto che viene confermato da Vito Crimi, neo eletto capogruppo al Senato del MoVimento 5 Stelle. “Non daremo la fiducia a un governo dei partiti, non daremo la fiducia a un governo dei politici”. L’obiettivo è “ridare al Parlamento il ruolo di organo principale della Repubblica Italiana”. “I giornalisti continuano a chiederci se daremo la fiducia, ma il nostro messaggio mi sembra abbastanza chiaro, non lo capisce solo chi non lo vuole capire”.  “Siamo pronti a fare il nostro dovere. Il Parlamento è l’organo centrale della democrazia italiana. Dobbiamo togliere la sudditanza del Parlamento al governo, come è stato anche con questa legge elettorale che ha permesso maggioranze schiaccianti e pressioni sui deputati che altrimenti col Porcellum non sarebbero stati rieletti. Dobbiamo ridare al Parlamento il ruolo di organo principale della Repubblica italiana”, cioè il luogo dove “insieme si costruisce la legge con un solo interesse: il benessere dei cittadini, il bene comune, e mai l’interesse personale della rielezione”.

 

Eletti i capigruppo Camera e Senato. Il summit romano di oggi è servito per eleggere i capi gruppo alla Camera e al Senato. Per il ‘primo turno’, perché sarà un incarico a rotazione, a Montecitorio i grillini saranno guidati da Roberta Lombardi mentre a Palazzo Madama saranno guidati da Vito Crimi. Il loro incarico sarà, però, a tempo: ogni tre mesi saranno nominati nuovi capigruppo. La conferma arriva direttamente da Beppe Grillo attraverso un post pubblicato sul suo blog.  ”Gli eletti hanno votato per alzata di mano i capigruppo e portavoce di Camera e Senato. Il capogruppo – scrive – del MoVimento 5 Stelle al Senato è Vito Crimi. La capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera è Roberta Lombardi. Il MoVimento 5 Stelle effettuerà  una rotazione trimestrale dei capogruppo e portavoce Camera e Senato con persone sempre differenti, la scelta dei capogruppo sarà operata dai gruppi di Camera e Senato”

 

Le interviste di Grillo al NYT e a Wired.it. Al New York Times, il leader del M5s ha sottolineato che “sarebbe inammissibile” assicurare la stabilità di un futuro governo italiano: “E’ come se Napoleone facesse un patto con Wellington”, ha ironizzato Grillo, ribadendo che il suo obiettivo è quello di eliminare un sistema che “ha disintegrato il Paese” e costruire “qualcosa di nuovo”, che ripristini in Italia una vera democrazia partecipativa. “Noi possiamo cambiare ogni cosa” se “nelle mani di persone rispettabili ma l’attuale classe politica deve essere cacciata fuori immediatamente”, ha ancora spiegato Grillo, al giornalista del Nyt che ha ricevuto nella sua villa di Marina di Bibbona. Nell’intervista, intitolata “Niente più che un giullare, il polemico della politica italiana riflette un movimento” e pubblicata sulla prima pagina online del quotidiano newyorchese, il leader del M5S ha respinto anche le accuse di chi crede che la sua crociata porti l’Italia sul sentiero della Grecia. “Come possiamo essere accusati di distruggere qualcosa che è già distrutto? Hanno divorato un Paese e ora non possono governare” ha affermato al quotidiano Grillo rispondendo – sottolinea l’articolo – “in toni misurati” e facendo trasparire solo “una piccola somiglianza” al “provocatorio populista che ha incanalato le foglie in una rabbia indignata”.

In una intervista a Wired.it il numero uno del M5S pronostica il nuovo presidente del consiglio. “Destra e sinistra erano già alleati prima con Monti. Lo saranno ancora con un altro presidente del consiglio, chissà, forse Corrado Passera”. No comment del ministro per lo Sviluppo economico. “Lei si aspetta che io commenti? Non dico una parola”. Grillo si dice convinto che Pd e Pdl sono “già d’accordo per mettersi assieme e governare facendo passare il Movimento 5 stelle come irresponsabile”. Ma il MoVimento si batterà per portare “un’ondata di legalità e rispetto per la legge che farà bene all’Italia”. E apre agli investitori stranieri: “francesi come tedeschi, saranno i benvenuti e potranno investire potendosi finalmente sentire più tutelati e garantiti”. E poi accusa Mario Monti di non aver toccato i “benefici di nessuno, per primo i politici. Fra un anno  – pronostica Grillo – non avremo i soldi per pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici. C’è poco da salvare”.
Blitz dei neoeletti a Montecitorio.  Questa mattina intanto i deputati ed i senatori appena eletti del M5S, hanno attraversato le porte di Montecitorio, in quello che è parso un vero e proprio blitz:” Vogliamo leggere le carte – ha nno urlato. – e avere tutte le informazioni possibili prima di firmare le carte” per diventare parlamentari. E’ stata quindi contattata l’amministrazione della Camera ha poi organizzato un incontro. I grillini inziano ad arrivare poco dopo le 10 ed in pochissimo tempo il gruppo diventa sempre più numeroso. Attraversano i corridoi con aria incuriosita e sono accolti, da funzionari e commessi, con un’aria di stupore anche maggiore: “E’ questa la strada?”, chiede uno di loro arrivato nell’ampio corridoio dove si trova la stanza della riunione. “Come? – replica un commesso – questa non è una strada, è il corridoio del secondo piano, quello delle tribune e della Presidenza…”. “Sì, sì…scherzavo!”, replica il neoletto.

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