Dopo la bagarre scoppiata ieri in Parlamento, che ha costretto la presidente Laura Boldrini a sospendere la seduta, Beppe Grillo torna sull’accaduto. I toni sono quelli di sempre. Pungente nel puntare il dito contro gli avversari di sempre: Pd e Pdl. “Ieri, alla Camera, alla richiesta del M5S di espellere i delinquenti, si é levato alto il grido “Moralisti del cazzo!”. I nominati del pdl e del pdmenoelle si sono indignati. E’ un paradosso che invece di accompagnare alla porta Berlusconi, un delinquente condannato in via definitiva, i nominati dai capibastone del pdmenoelle e dal truffatore fiscale, volessero buttare fuori noi, i cosiddetti moralisti (del cazzo). Siamo fieri di essere moralisti del cazzo e soprattutto di starvi sul cazzo”, scrive il leader del M5s in un post sul suo blog. . “Il vostro tempo é finito, è questione di mesi e voi lo sapete – continua Grillo – per questo reagite come un qualunque ladruncolo sorpreso con le mani nel sacco. Ieri sembravate tonni dentro una tonnara. Noi siamo i moralisti del cazzo, quelli che hanno rifiutato i rimborsi elettorali, che si sono tagliati gli stipendi, che hanno rinunciato alle auto blu. Noi siamo i moralisti del cazzo che non vogliono condannati in Parlamento, che mantengono la parola data agli elettori, gli unici a votare alla Camera per la decadenza del Porcellum”. “Noi siamo i moralisti del cazzo che hanno votato contro l’acquisto dei cacciabombardieri F35 – prosegue – che hanno chiesto il ritiro delle nostre truppe dall’Afghanistan. Noi siamo i moralisti del cazzo che hanno chiesto conto alla RAI del miliardo di euro dato a cinque società esterne delle quali non viene reso noto neppure il nome. Noi siamo i moralisti del cazzo che vogliono restituire al Parlamento il suo ruolo che é espropriato dal governo con i decreti legge. Noi siamo i moralisti del cazzo e ne siamo fieri. Senza questi moralisti del cazzo, il pdmenoelle avrebbe ancora una volta salvato il suo vero leader, Berlusconi, e non é detto che non ci riesca, di sicuro ci sta provando in tutti i modi con azzeccagarbugli e legulei in servizio permanente. E’ vero, siamo moralisti del cazzo e vogliamo moralizzare la vita pubblica, il Parlamento, ogni Comune, ogni istituzione. Vogliamo che l’onestà torni di moda, che i semafori rossi vengano rispettati, che i ladri finiscano in galera, che Camera e Senato diventino dei luoghi rispettabili e non dei postriboli della democrazia.
“Questi sono i cittadini a Cinque Stelle/ Occhio d’aquila, gamba di cicogna/ denti di lupo, baffi di spinoso/ alla canaglia grattano la rogna. Al voto subito. Fuori i delinquenti dal Parlamento!”.