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“Il rito quotidiano dell’odio da parte di aizzatori di professione nei miei confronti, nei confronti degli appartenenti al Movimento 5 stelle e dei miei collaboratori sta diventando fragoroso, insopportabile, indecente”. Beppe Grillo è convinto che media e poteri forti vogliano ostacolare M5S ed ‘eliminare’ il suo leader. Una preoccupazione che il leader dei grillino sventola ai quattro venti attraverso il suo blog. “Lo scopo è quello, chiaro, di creare dei mostri da abbattere per mantenere lo status quo. Non discutono mai nel merito (ad esempio del programma del M5S), insultano, fomentano con l’obiettivo di isolare, infamare, distruggere”. “E dopo? – si chiede il comico ligure- cosa verrà dopo? Dal tiro al bersaglio metaforico, si passerà a quello reale?”. “L’informazione sta sconfinando in molti casi in istigazione a delinquere come avvenne negli anni di piombo. Li diffami, li isoli e poi qualcuno li elimina”.
Per Gerardo D’Ambrosio è “follia pura” evocare il rischio attentato per Beppe Grillo. Secondo l’ex magistrato antiterrorismo, ora deputato Pd, il leader del M5S “o ha perso la testa” o sta attuando “l’ennesima operazione mediatica per attirare l’attenzione”. In un’intervista a ‘Repubblica’, D’Ambrosio spiega che “la sparata di Grillo è fondata sul nulla e tira fuori una storia che non sta né in cielo né in terra”. “Non solo non esiste nessuna minaccia reale di un’azione fisica nei suoi confronti – osserva l’ex magistrato – ma mi chiedo anche, e bisognerebbe chiederlo allo stesso Grillo, a chi verrebbe mai in mente di eliminarlo fisicamente. Per che cosa? A quale scopo?”. Il deputato tranquillizza il comico genovese perché “il clima attuale è completamente diverso da quello degli anni di piombo. Siamo proprio lontanissimi”. E chiude con una stoccato al leader del Movimento 5 Stelle. “Credo che Grillo, i realtà, voglia distogliere l’attenzione dai limiti suoi e del suo partito”.
