Il Movimento delle Cinque Stelle formerà un governo? ‘Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma accadrà. Se puntiamo a ridurre le imposte per le piccole e medie imprese, se puntiamo a un reddito di cittadinanza, se vogliamo migliorare la vita delle persone, allora possiamo trovare un accordo’, dice il cofondatore del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo, in un’intervista a Manfred Manera su Newsweek che lo stesso Grillo rilancia sul suo blog.
Mentre prosegue la trattativa per il governo restano ancora alte le polemiche sulla bozza del contratto M5s-Lega trapelata ieri e che conterrebbe passaggi anti-euro ma ache Salvini e Di Maio hanno definito ‘superata’. A bocciarla è il Pd ma anche l’ex commissario alla spending review, Carlo Cottarelli che la definisce ‘irrealistica e inappropriata’. Intanto il professore Giacinto Della Cananea sottolinea che il ‘comitato di conciliazione’ presente nella bozza e anch’esso oggetto di polemiche ‘esiste già’.
‘Il comitato di conciliazione? Esiste già, si chiama Consiglio di gabinetto’, dice il giurista Giacinto Della Cananea, ai microfoni di Radio anch’io su Rai Radio1, commentando le indiscrezioni sulla bozza di contratto di governo tra Lega e M5S. Se nel comitato di conciliazione, spiega, ci fossero persone che non fanno parte del governo, questa sarebbe una differenza importante rispetto al percorso che noi avevamo immaginato. Comunque il comitato di conciliazione è simile al Consiglio di gabinetto previsto dal regolamento di governo. Non c’è nulla di eversivo’.
‘La bozza di contratto di governo che sembra delinearsi tra Movimento 5 Stelle e Lega è una proposta talmente irrealistica che mi chiedo perché sia stata messa nero su bianco’, dice Cottarelli intervenendo a Circo Massimo, su Radio Capital.
Anche se la bozza è superata, specifica Cottarelli, solo averla presa in considerazione mi sembra dimostri o mancanza di realismo o una provocazione, un’intenzione di provocare un conflitto con l’Europa.
‘Salvini dovrebbe tornare a votare, e tessere la trama di un nuovo centrodestra a trazione leghista. Con Berlusconi, che è tornato eleggibile e che senza dubbio adesso farà opposizione. Altro che ‘astensione benevola’, com’è stato detto. Questo evidentemente è un bel problema’, è il suggerimento di Roberto Maroni a Salvini.