‘Non c’e’ mai stato nessun rapporto economico tra il movimento e la Casaleggio associati. Il movimento non e’ nato per scopo di lucro ma per migliorare il Paese. E chi lo criticava era contro il cambiamento. Mettetevelo in testa. Noi vogliamo cambiare il Paese’, dice Beppe Grillo rivolgendosi all’avvocato di Angelo Ferrillo, ex attivista 5 Stelle, querelato per diffamazione da Gianroberto Casaleggio.
Grillo era oggi in aula ad Aversa (Caserta) come testimone nel processo per diffamazione attivato dalla querela di Gianroberto Casaleggio (deceduto nell’aprile 2016) contro l’ex attivista dei Cinque Stelle Angelo Ferrillo.
Il Movimento 5 Stelle – ha detto ancora Grillo – è nato dall’idea di due persone di successo, che stavano benissimo e non avevano particolarità necessità, come me e Casaleggio, ma solo per dare una mano al Paese. Ci abbiamo rimesso, ma siamo felici di averci rimesso se oggi siamo il primo movimento del Paese. E non consento a nessuno di rovinare una cosa bella.
Al termine dell’audizione, durata circa 20 minuti, davanti al giudice monocratico Annamaria Ferraiolo, Grillo ha lasciato il Tribunale senza fermarsi con i cronisti. Il giudizio sorge da una querela per diffamazione presentata da Gianroberto Casaleggio nel gennaio 2015 dopo le primarie del Movimento per le Regionali in Campania.
Ovviamente si parla di un rinvio a giudizio di un pentastellato querelato per diffamazione da Gianroberto Casaleggio, e ne prendiamo atto, nulla di più.
Per quanto riguarda Davide Casaleggio prendiamo atto, per converso, di una dinamica diametralmente opposta per quanto riguarda l’assetto odierno, gli scopi e l’aspetto economico del Movimento.
Naomi Sally Santangelo