IL DIBATTITO
L’entità della caduta del Pil a marzo e aprile – ha detto Gualtieri – è stata tale che il secondo trimestre registrerà in media una forte caduta, seguita da un altrettanto marcato rimbalzo nel terzo trimestre, che ci aspettiamo sia di quasi il 15% rispetto a quello precedente. Sottolineando che le misure messe in campo finora sono state determinanti nel contenere la caduta della produzione, nel salvaguardare la capacità produttiva e l’occupazione, nell’attenuare l’impatto economico della crisi, in particolare sulle famiglie più fragili e meno abbienti”. Si sono poste inoltre “le basi di una ripresa economica già in atto.
Il governo – ha spiegato – finora ha fatto uno sforzo enorme per contrastare gli effetti del Coronavirus, mettendo in campo misure per 6 punti percentuali di Pil, circa 100 miliardi. Di questi 35 miliardi sono andati e andranno per il lavoro e gli ammortizzatori, più di 40 per le imprese più di 12 per le regioni e gli enti territoriali, più di 11 a sanità, scuola e servizi sociali.
Molte delle misure che ho anticipato scaturiscono da un dialogo con il Parlamento e l’opposizione e anche di enti locali, comuni e regioni. Il doveroso ristoro delle mancate entrate per Regioni e Comuni è atteso da sindaci e presidenti di tutti i partiti. Credo che in questa Aula nessuno si voglia assumere la responsabilità di non fare approvare i bilanci e garantirne l’equilibrio.
E’ bene – ha sottolineato in questa chiave – che da parte di tutti si evitino polemiche pretestuose e irresponsabili. Gualtieri ha ricordato che l’Italia ha superato la fase acuta del contagio e le misure di contenimento sono state efficaci.
‘Sebbene le risorse europee che si renderanno disponibili siano imponenti, le compatibilita’ finanziarie non dovranno essere trascurate. A partire dalla Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, il Governo elaborera’ pertanto una strategia di rientro dall’elevato debito pubblico, che puntera’ a una crescita economica assai piu’ elevata che in passato e fissera’ degli adeguati e sostenibili obiettivi per i saldi di bilancio, da conseguire e mantenere nel tempo, quando cominceremo a raccogliere i frutti di quanto ci apprestiamo ad avviare’, ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo nell’Aula del Senato su Pnr 2020 e Relazione sullo scostamento di bilancio.
‘Noi dovremmo votare contro il provvedimento, ma per senso dello Stato e di responsabilità nei confronti del Paese non lo faremo. Per questo il voto di Fdi sarà di astensione sullo scostamento e contrario al Pnr’, ha detto il senatore di FdI, Nicola Calandrini, durante le dichiarazioni di voto: ‘Quale fiducia possiamo avere se avete dilapidato gran parte dei 75 miliardi di scostamento già ottenuti? Se il governo facesse tutto quello che ha anticipato noi saremmo al suo fianco, ma l’esperienza del recente passato ci fa temere che non farete nulla di tutto ciò che ci ha appena elencato. Sono solo roboanti annunci’.