Guerra di mafia a Caltanissetta. Dodici arrestati

A 25 anni di distanza dall’omicidio di Francesco Pepi, il commerciante ucciso dalla mafia nel 1989 perché si era opposto al pagamento del pizzo, esortando i colleghi a emularlo, la Polizia ha finalmente scoperto gli assassini. In manette nell’ambito dell’operazione “San Valentino – Revenge”  il capomafia Giuseppe Piddu Madonia, il boss Alessandro Barberi, 62 anni di Gela, e ancora Antonio Rinzivillo, 57 anni di Gela, Salvatore Calcagno, 60 anni di Niscemi, Salvatore Burgio, 48 anni di Gela, Vincenzo Minardi, 56 anni di Gela, Pasquale Trubia 47 anni di Gela, Giovanni Passaro 58 anni di Gela, Pino Cammarata 61 anni di Riesi, Vincenzo Cammarata 56 anni di Riesi, Francesco La Rocca 76 anni di San Michele di Ganzaria, Carmelo Tasca, 49 anni di Gela. Nei loro confronti il Gip di Caltanissetta ha emesso delle ordinanze di custodia cautelare eseguiti dalla Squadra Mobile di Caltanissetta. I dodici, autori anche degli omicidi di Giuseppe Vacirca e Gaetano Campione e del tentato omicidio di Rocco Filippo Riggio, sono accusati, a vario titolo, appunto di omicidio e tentato omicidio con l’aggravante della modalità mafiosa. I provvedimenti sono stati emessi al termine di una lunga indagine grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia che hanno consentito di fare luce su questi casi da troppo tempo rimasti senza dei responsabili.  Enorme soddisfazione per il procuratore Sergio Lari che ha dichiarato: <<Lo Stato, seppur dopo tanti anni, ha vinto ancora una volta e gli arresti di oggi dimostrano che non dimentica le vittime della mafia>>.

Sebastiano Borzellino

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