La guerra civile in Libia imperversa nonostante i ripetuti appelli alla tregua umanitaria della comunità internazionale per il mese di Ramadan.
Nelle ultime ore, infatti, le forze aeree del governo di accordo nazionale libico di Tripoli hanno condotto 5 raid aerei sulla base aerea di Al Wattiya, nell’ovest del Paese, utilizzata dalle forze del generale, Khalifa Haftar. Lo ha reso noto il portavoce dell’esercito di Tripoli, Mohamed Gnounou, sulla pagina Facebook dell’Operazione ‘Vulcano di rabbia’, precisando che sono stati colpiti “individui e veicoli armati delle milizie terroristiche di Haftar“. Sempre Gnounou informa di altri “sei raid aerei nei pressi della valle Marsit, sulla strada tra Al Korayat e Nasma, che hanno colpito una colonna di veicoli armati e uomini delle milizie terroristiche di Haftar“.
Il Governo di accordo nazionale libico, guidato dal premier Fayez al Serraj, aveva infatti respinto l’annuncio di tregua per il mese di Ramadan fatto ieri dal maresciallo della Cirenaica, Khalifa Haftar, impegnato da oltre un anno in un’offensiva contro la capitale. “Le precedenti violazioni non ci fanno mai fidare di ciò che viene dichiarato una tregua, perché l’aggressore è solito ai tradimenti. L’annuncio del colpo di Stato contro contro l’accordo politico e le istituzioni legittime conferma che non abbiamo un partner per la pace ma abbiamo una persona assetata di sangue e ossessionata dal potere“. Questa la nota di Tripoli.