Francesco Guidolin toglie la tuta e indossa la giacca. È questa la decisione dell’ormai ex tecnico friuliano che poco fa in conferenza stampa ha confermato quanto anticipato qualche settimana fa e cioè che la sua carriera da allenatore è finita sabato al termine di Udinese – Sampdoria. Ma Guidolin rimarrà in casa bianconera come supervisore tecnico delle tre squadre della famiglia Pozzo e cioè Udinese, Watford e Granada. “È stata una scelta mia” ha spiegato Guidolin aggiungendo: <<Per me è un bel giorno perché non allenerò più ma potrò rimanere qui. Mi fa piacere rimanere qui, dare il mio contributo e affrontare questa nuova sfida e sono curioso di sapere come andrà. E’ una nuova fase della mia vita. Ho un pizzico di tristezza – ha aggiunto – ma ci tengo a sottolineare che questa è una scelta solo mia. La migliore per me>>. Per quanto riguardo il futuro tecnico dell’Udinese, l’ex allenatore ha poi fatto presente che: <<Ho dato qualche indicazioni per il mio successore e, quando sarà scelto, sarò di supporto perché conosco l’ambiente>>. 59 anni da compiere ad ottobre, Francesco Guidolin si è rivelato al calcio italiano guidando il Vicenza che portò alla conquista della Coppa Italia nel 1996/97 e alla semifinale di Coppa delle Coppe persa contro il Chelsea l’anno dopo. Da lì Udinese, Bolgona, Palermo, Parma e di nuovo Udinese a cui ha legato il suo nome e i maggiori successi facendo dei friuliani una splendida realtà del panorama italiano sfornando e valorizzando tantissimi giovani e portando l’Udinese più volte in Europa e per due volte ai preliminari di Champion League persi contro Braga e Arsenal. Il tutto con modi sempre garbati ed eleganti, senza eccedere mai in atteggiamenti e parole che ne hanno fatto un autentico signore della panchina e del calcio.
Sebastiano Borzellino