Gusto Kosher, come d’abitudine ormai a Roma, torna anche quest’anno a celebrare la cucina ebraica, e si terrà domenica 12 novembre, presso il Palazzo della Cultura in via del Portico d’Ottavia 73, e dintorni.
Nel ghetto ebraico, cuore antico e autentico della Capitale, questa domenica avrà luogo quindi la 17° edizione di Gusto Kosher 2017,il bellissimo festival di cultura enogastronomica dove si potrà viaggiare alla scoperta dei sapori e dei profumi del deserto. Dedicato ai mille volti della cucina kosher, quest’evento è una fantastica occasione per apprezzare il molteplice mondo della cucina ebraica “osservante” a tavola. La cucina kosher non è infatti la cucina tradizionale ebraica “tout court”, ma è la cucina che segue i dettami della religione ebraica sull’alimentazione: ‘Kosher’, infatti, significa ‘adeguato’ o ‘adatto’, ciò che è kosher obbedisce alle regole alimentari stabilite dalla Torah, interpretate dall’esegesi nel Talmud e codificate nel Shulkan Aruk. Queste regole unite alla fantasia, e all’ amore per il cibo di questo popolo hanno dato nel tempo origine a invenzioni gastronomiche e ricette straordinarie. Durante la manifestazione i visitatori potranno scoprirle e degustare nell’area Mezè(area food), assaggi di cucina che spaziano dalla tradizione giudaico-romanesca a quella mediorientale, dalla sefardita all’ashkenazita, assistere a meravigliosi cooking show e partecipare a wine tasting con i migliori vini israeliani e le cantine italiane certificate kosher.
L’area Mezè della manifestazione è curata dallo chef Ido Zarmi di Tel Aviv, insieme a Dario Bascetta Greco e Giovanni Terracina di Le Bon Ton Catering (tra gli organizzatori dell’evento sin dalla prima edizione)
Come di consueto la manifestazione si concentrerà su un tema specifico e quest’anno la scelta è ricaduta proprio su: “BaMidbar(nel deserto). Il Negev delle meraviglie”. Il Negev è grande il deserto israeliano che percorre la “Terra Promessa” da sud a nord, da Eilat sul Mar Rosso a Be’er Sheva e Arad, le due città bibliche della regione. A ovest confina con il Sinai egiziano mentre a est del Negev si estende un’altra striscia sottile di deserto, l’Arava, che costeggia la Giordania fino al bacino del Mar Morto. Pur essendo le regioni più aride di Israele, Negev e Arava sono tutt’altro che “deserte”. Sono piuttosto luoghi dove sorprendersi per tutto ciò che non ci si aspetterebbe di trovare: tecnologia, attività turistiche, prodotti e aziende che ruotano intorno al cibo. Il deserto come dimensione viva, produttiva e spirituale sarà al centro delle tavole rotonde e degli incontri culturali della giornata e del fitto programma di iniziative.
Gusto Kosher 2017 aprirà in mattinata con una TAVOLA ROTONDA su un tema affascinante: “Il deserto del Negev: dalla dimensione dello spirito all’avanguardia contemporanea” (ore 11.00, Palazzo della Cultura). Qui grazie agli interventi d’importanti personaggi del mondo ebraico, verrà tracciato un quadro il più possibile completo di cosa il deserto abbia rappresentato – e ancora rappresenti – per gli ebrei, confrontando punti di vista molto diversi tra loro. Parteciperanno alla tavola rotonda: il Presidente della The Jerusalem Foundation Johanna Arbib, il musicista e compositore Manuel Buda, il Rabbino Capo di Roma Rav Riccardo Di Segni, il Presidente Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, il Direttore dell’Ufficio del Turismo Israeliano Visit Israel Avital Kotzer Adari, l’Ambasciatore d’ Israele in Italia Ofer Sachs, l’editore Shulim Vogelmann ( La Giuntina ), e lo chef israeliano Ido Zarmi. Moderatrice di quest’ interessante dibattito sarà Lara Crino, firma de L’Espresso.
Per le famiglie ci sarà modo di far divertire i bambini con laboratori loro dedicati, gioco libero ed in anteprima per Gusto Kosher 2017, in collaborazione con Casa Editrice Giuntina, i bambini potranno ascoltare la lettura del nuovissimo libro “Cos’è una mizwà” in uscita per Parpar, la Collana per i bambini di Giuntina. Mentre per i grandi, aldilà del buon cibo e del buon bere, Gusto Kosher sarà anche un modo per conoscere meglio e approfondire la cultura enogastronomica ebraica anche attraverso i libri, la musica, i film e special guest da Israele, che si riuniranno a Roma per trasmettere i saperi ed i sapori della cucina e dei prodotti agroalimentari israeliani. Qualche esempio? Ci sarà la testimonianza di Daniel Kornmehl allevatore di capre e produttore di formaggi d’ ispirazione francese a Sde Boker. Dopo la laurea in Scienze Agrarie alla Hebrew University, Kornmehl è andato in Francia per imparare a produrre i migliori formaggi per poi aprire ormai tanti anni fa, un caseificio caprino e un ristorante su una collina rocciosa proprio in mezzo al deserto del Negev. A Gusto Kosher porta la sua esperienza di imprenditore e “mastro casaro del deserto” e sarà possibile assaggiare i suoi “knafeh”, dolci a base di formaggio e pasta kataifi, bagnati da un delizioso sciroppo di zucchero.Altra interessante visione del deserto da scoprire sarà quella di Maayan Plaves Kitron coordinatrice del Dipartimento Orticultura del Centro di Ricerca e Sviluppo dell’Arava, che a Gusto Kosher ci racconterà come il deserto sia all’avanguardia nel settore agri-tech, tra vertical farming, irrigazione a goccia e precision farming.
La giornata terminerà alle 18.30 con le note di Manuel Buda, raffinato e sensibile compositore capace di trasferire il fascino del deserto nelle sue melodie. Buda presenterà il suo progetto “Solo+Live electronics”, in cui usando una loop station, fonde e sovrappone i suoni delle chitarre utilizzandone al massimo le possibilità timbriche per creare ritmi e mondi sonori.
Gusto Kosher è un evento organizzato da Le Bon Ton Catering Creativity Lab ICPO e Food Confidential, e vi aspetta a Roma a partire dalle ore 11.00 con tante altre sorprese.
L’ingresso sarà completamente gratuito, un motivo in più per non perdersi quest’appuntamento col gusto e la cultura.
Gusto Kosher 2017
Dove:Roma, Palazzo della Cultura, via del Portico d’Ottavia, 73
Quando: domenica 12 novembre, dalle 11.00 alle 19.00
per maggiori info:https://www.facebook.com/events/1960719457504503/
Valentina Franci