Raggiunta l’intesa tra Pdl e Lega, ma sui candidati premier, le idee sono ancora contrastanti. Se Berlusconi fa il tifo per Alfano, Maroni lancia Tremonti: “Nell’accordo con il Pdl non c’é un candidato premier ma visto che Berlusconi indica Alfano mi permetto di indicare la candidatura di Tremonti”, dichiara Roberto Maroni. “Berlusconi è capo della coalizione e non viene indicato alcun candidato premier ma si dice esplicitamente che non sarà Berlusconi”, aggiunge.
Poi il segretario della Lega precisa: “E’ un accordo che mi soddisfa molto, perché così posso ragionevolmente affermare che in Lombardia si vince”, dichiara il segretario della Lega in via Bellerio.
“Dopo le elezioni daremo vita alla macroregione del Nord”, continua Maroni. Ed in merito all’inchiesta che vede coinvolta la Lega a Roma, dichiara: “L’inchiesta di Roma è una bufala, vede una sola persona indagata che io stesso ho denunciato. E comunque non sono un complottista”.
Intanto, questa sera alle 19 si terràa via dell’Umiltà, l’ufficio di presidenza del Pdl per decidere i criteri della candidature alle prossime elezioni.
Siglato accordo tra Lega e Pdl. L’accordo c’è. La Lega e il Pdl sono giunti ad un’intesa all’una e trenta di questa notte. ‘”Habemus papam, e’ stato firmato un accordo tra noi e il Carroccio. Ho firmato io e per la Lega Nord Roberto Maroni che sara’ candidato in Lombardia, io saro’ il leader moderati. Premier sara’ da decidere ove vincessimo”. Così, intervenendo a Rtl 102.5, il Cavaliere conferma la notizia già trapelata da alcune indiscrezioni.
Poi ribadisce quanto già affermato in occasioni precedenti: “Alfano può essere il nostro candidato premier ed io posso fare il ministro dell’ Economia”, ed in questo senso acconsente alla richiesta di Calderoli che gli chiede di scegliere “un premier giovane”.
Coppie di fatto. Novità della ridiscesa in campo del Cavaliere, l’apertura nei confronti delle coppie di fatto: ” Nessun problema, se si ha una maggioranza che consente di cambiare il codice civile”. Al direttore di Rtl che gli chiede se dunque lui sia d’accordo, l’ex premier risponde sì con la testa.
Dialogo con Monti. “Io dialogo con tutti, ho una predisposizione al dialogo. Ma la delusione del personaggio è stata talmente grande che non credo ci possa essere possibilità di dialogo” dice poi Berlusconi parlando di Monti.
“Ho visto le dichiarazioni di Monti di ridurre Imu e imposizione fiscale, questa è realta’ vera del personaggio. Ci siamo fatti tutti ingannare, Monti lo abbiamo visto come premier dedicato ai rapporti esterni che parla 4 volte al giorno, era un Monti finto rispetto a quello che avrebbe dovuto essere, lui rientra nella categoria dei professori, prende uno stipendio a fine mese e guarda l’economia dal buco della serratura” continua. “Era nel periodo precedente le nostre dimissioni quando credevo Monti fosse un altro Monti” risponde a chi gli chiede se avesse chiesto a Monti di fare il ministro dell’economia del suo governo. “I tecnici – aggiunge – hanno fatto male al Paese. Dopo un anno di governo non c’è un solo indicatore economico positivo”. “Se vincessimo le elezioni vorrei una commissione parlamentare per far luce su quello che ha portato a caduta del mio governo nel 2011” spiega.
Simbolo coalizione. “Io sono il leader della coalizione e deciderò con gli altri partiti che ne fanno parte, in caso di vittoria, chi è il candidato premier da proporre al capo dello Stato” afferma Berlusconi, ospite di Rtl. “Il simbolo sarà quello delle passate elezioni. C’è il Pdl e sotto il mio nome” annuncia.
Berlusconi: “Andrò da Santoro”. “Sono disposto a tutto. Vado da Santoro perché non ho paura di nessuna domanda. Sono un guerriero” afferma dicendosi disponibile ad un confronto radiofonico con gli altri leader e ribadendo l’intenzione di andare da Michele Santoro.
Poi un appello agli stensionisti: “Anche se voi pensate di non andare a votare sappiate che questa politica tutta da buttare inciderà su di voi”.