Hayez dipinse il bacio più amato dagli italiani

L’esercito degli artisti che nel corso dei secoli ha cavalcato  la forza generata dal contatto tra due bocche, capitanato dal massimo esponente del romanticismo storico italiano: ‘Francesco Hayez’. È lui, il padre de ‘Il Bacio’ – dipinto in tre versioni tra il 1859 e il 1879 -, che tutti ricordano per essere diventato il simbolo degli innamorati sui Baci Perugina, ad aver conquistato il primo posto sul podio delle effusioni. In occasione della mostra che Milano dedica al maestro ottocentesco, Baci Perugina ha condotto una ricerca su circa 1000 italiani con metodologia Web Opinion Analysis attraverso un monitoraggio dei principali social network, forum, blog e community, per capire quale fosse il bacio più amato di sempre dagli italiani. Con il 78 per cento delle preferenze il Paese ha identificato proprio “Il Bacio” di Hayez come l’opera vincitrice, fregandosene altamente se il dipinto-totem attraverso i suoi colori volesse simbolicamente rappresentare anche l’alleanza avvenuta tra Italia e Francia nell’Ottocento. Per l’universo collettivo i due innamorati che si baciano incarnano infatti la sensualità che ogni coppia dovrebbe avere (63%) e in cui ogni coppia innamorata si riconosce (64%). L’Amore romantico per eccellenza (78%), fatto di aspirazione di coppia (64%) e desiderio di emulazione (58%) sono infatti i motivi per cui il dipinto è stato eletto dalla giuria ‘icona indiscussa del bacio’. Al secondo posto ecco quello tra la capricciosa Rossella O’Hara e il bel Rhett Butler in ‘Via col Vento’; ancora al cinema la medaglia di bronzo, con le effusioni fra Leonardo DiCaprio e Kate Winslet nella storia d’amore raccontata da James Cameron in ‘Titanic’ (71%). Quindi un altro quadro-icona, ‘Il Bacio’ di Gustave Klimt (65%), seguito da quello capace di risvegliare la principessa Aurora nella fiaba ‘La bella addormentata nel bosco’ versione Disney (59%), dal bacio di ‘Ghost’ (54%) tra una giovanissima Demi Moore e Patrick Swayze. Settima posizione per ‘Il bacio davanti all’hotel De Ville’ di Robert Doisneau (48%), la foto scattata nel 1950, ottava per ‘Gli amanti’ di René Magritte del 1928 (41%) e infine il bacio tra Audrey Hepburn e George Peppard nel film ‘Colazione da Tiffany’, con colonna sonora di Henry Mancini, e quello storico”fra l’infermiera e il marinaio che festeggiarono appassionatamente la vittoria sul Giappone e la fine della Seconda Guerra Mondiale in Times Square il 14 agosto 1945, nello scatto perfetto di Alfred Eisenstaedt (32%). Il primato del bacio più lungo del cinema spetta a Ingrid Bergman stretta fra le braccia di Cary Grant in ‘Notorius’ (1946). Hitchcock riuscì ad aggirare la censura dell’epoca, ovvero  il famigerato ‘codice Hayes’ che  prescriveva che un bacio non potesse durare più di tre secondi; bene, lui ha girato una sequenza di tre minuti composta da innumerevoli baci, che si accavallano l’uno sull’altro con una sensualità che è rimasta esemplare nella storia del cinema.

Circa Roberto Cristiano

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