Si chiama Hold Up e, come spiega Stefano Montefiori sul Corriere, è “un film francese di quasi tre ore realizzato, con meno di 200 mila euro in crowd-funding, da Pierre Barnérias, un ex giornalista della rete tv Tf1 che da qualche mese, sul canale youtube Thana Tv, rilancia le critiche e gli attacchi alla gestione dell’epidemia. Il documentario è uscito il 9 novembre su diverse piattaforme online tra le quali Odysee, e migliaia di persone lo stanno rilanciando sui social media”. Già i media mainstream hanno bollato il documentario come negazionista, accusandolo di essere pieno di fake news.
Si tratta di un giornalista di esperienza: ha lavorato per 23 anni per diversi televisioni francesi come France 2, France 3, TV5 Monde, TF1 e molte altre. Ma nessuno ha voluto la sua inchiesta. Pubblicata lo stesso su internet. Sono rimasto perplesso dal rifiuto delle televisioni di mandare in onda la mia inchiesta – affermò in un’intervista – Ci ho messo due anni, dal 2011 al 2013, e ho raccolto testimonianze incredibili, di veri e propri omicidi mascherati. Il mio obiettivo non era quello di bloccare la legge, ma solo di far riflettere sulla libertà di morire e sul potere incontrastato di cui godono i medici.
Attrici famose che stanno contribuendo alla diffusione del film. Come Sophie Marceau che – ricorda ancora il Corriere – “qualche anno fa si è schierata al fianco del professor Henri Joyeix, un oncologo di Montpellier radiato dall’ordine dei medici per avere organizzato una petizione, sostenuta dall’estrema destra, contro i vaccini sui neonati”.
Contro la versione ufficiale sul Covid si schiera anche Marion Cotillard ha contratto il virus in forma lieve lo scorso maggio, insieme al suo compagno. L’attrice è stata, tra l’altro, protagonista del film Contagion. Diretto del 2011 da Steven Sodenberg. Nel film interpretava una dottoressa in cerca del paziente zero colpito da una misteriosa malattia contagiosa.