Francois Hollande si trasforma in presidente marziale per reagire agli attentati di Parigi. La Francia è in guerra, dice solennemente davanti al parlamento riunito a Versailles, chiedendo la mobilitazione dei suoi concittadini e l’aiuto dei partner europei e internazionali contro il nemico terrorista. Poche ore prima, a mezzogiorno, il presidente aveva scelto di essere alla Sorbona per il minuto di silenzio osservato in tutta la Francia, per esprimere vicinanza al mondo della scuola e dell’università dato che tra le vittime di venerdì sera ci sono molti studenti e insegnanti. Tra cui anche l’italiana Valeria Solerin, che studiava proprio in quest’ateneo. In quel minuto, tutta la città di Parigi si è fermata. Le scuole, gli uffici, la gente per strada, persino gli autobus e le frenetiche metropolitane, in segno di lutto ma anche di unità contro il terrore. Il ricordo delle vittime e della loro giovane età è tornato anche nel discorso di Hollande davanti alle Camere riunite, mescolato alla volontà di mostrarsi determinato nel reagire: ‘Ho chiesto al ministro della Difesa di rivolgersi ai suoi colleghi europei in base all’articolo 42.7 del Trattato dell’Unione, che prevede che quando uno Stato è aggredito tutti gli Stati membri devono dargli solidarietà di fronte all’aggressione’, sottolineando che l’estremismo islamico è nemico dell’Europa, non solo della Francia. Da Bruxelles, l’Alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini ha fatto sapere che sulla questione si comincerà a lavorare già oggi, quando è previsto un suo incontro con il ministro francese Jean-Yves Le Drian. Non è però solo all’Europa che Hollande chiede di collaborare nella lotta all’Isis, prima di tutto in Siria. La comunità internazionale è ancora troppo incoerente, divisa, ha lamentato il presidente francese, annunciando che nei prossimi giorni incontrerà Barack Obama e Vladimir Putin per unire le nostre forze contro gli jihadisti, nella convinzione che serve una grande e unica coalizione per combattere questo esercito terrorista. La Francia, da parte sua, intensificherà la sua azione in Siria, ed intensificherà i raid aerei con l’obiettivo non di contenere, ma di distruggere l’Isis. Sul piano nazionale Hollande chiederà un prolungamento di tre mesi dello stato di emergenza, e si dice intenzionato ad avviare un cambiamento della Costituzione, in particolare degli articoli su poteri speciali in caso di minaccia alla nazione e stato di guerra e invio di militari all’estero. La legge francese deve dotarsi di uno strumento per prendere misure eccezionali, ha affermato, perchè questa guerra richiede un regime costituzionale da stato di crisi. Al governo sarà quindi chiesto di mettersi subito al lavoro per dare più mezzi d’indagine alla giustizia, e permettere, tra le altre cose, di espellere più rapidamente gli stranieri che rappresentano una minaccia di particolare gravità per la nostra sicurezza, e impedire a una persona con doppia nazionalità di rientrare sul nostro territorio se costituisce un rischio terrorista. Rivolgendosi ai cittadini ha chiesto loro di fare appello alle doti, la perseveranza, la dignità, l’unità. ‘La nostra Repubblica non è una Repubblica qualsiasi ma porta avanti la concezione di uno Stato a servizio dei nostri cittadini, e noi siamo la patria dei diritti dell’uomo. Sono qui per sottolineare l’unità nazionale e la nostra determinazione’. E la Francia non si piega. Nessun rinvio per le elezioni regionali previste a inizio dicembre, e anche la conferenza per il clima prevista proprio a Parigi si terrà. Intanto, intensificazione dello sforzo bellico con l’invio della portaerei Charles De Gaulle nel Mediterraneo orientale, con l’intensificazione dei raid aerei. Nuovi raid dell’aeronautica francese, infatti, ci sono stati nella notte contro la roccaforte dell’Is a Raqqa, nel nord della Siria. Secondo quanto reso noto dalle forze armate francesi, sono stati distrutti un centro di comando e un centro di addestramento. I raid, che hanno colpito siti diversi da quelli presi di mira la notte precedente, sono stati effettuati da dieci caccia partiti dalla Giordania e dagli Emirati arabi. La missione è stata condotta in coordinamento con le forze americane. Al termine del discorso, tutti i parlamentari presenti hanno applaudito, con la sola eccezione di due eletti del Front National Gilbert Collard e David Rachline. Poi, in un coro commosso, hanno intonato la Marsigliese. Per il momento è ‘ caccia all’ottavo attentatore, Salah Abdeslam, dopo le stragi di Parigi. Il ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve ha spiegato che su tutto il territorio francese sono state svolte 128 perquisizioni gendarmi, polizia e militari e 115.000 uomini supplementari sono stati schierati sul terreno. Sei attentati di questo tipo, ha detto Cazeneuve, sono stati sventati l’estate scorsa. E’ rientrato al momento l’allarme per il passaggio di un presunto terrorista in Italia. ‘L’allarme c’è stato, ma è rientrato. Non abbiamo tracce del passaggio, o della presenza, di quel veicolo sul territorio italiano’, dice il questore vicario di Torino, Sergio Molino, sull’allarme per la presunta presenza in Italia della Seat nera con a bordo un presunto attentatore di Parigi. L’artificiere delle stragi di Parigi è nelle mani della polizia belga, riferisce Dominique Rizet, un esperto francese sempre informato sulle questioni dell’intelligence. Per lui, il bombarolo sarebbe Mohamed Amri, 27 anni, una delle persone fermate a Molenbeek, nonché proprietario della Golf sequestrata a rue Dubois Thorn, attualmente in stato d’arresto. Intanto si apprendono altri elementi sul commando. Samy Amimour, uno dei kamikaze del Bataclan, era autista di autobus della RATP, la compagnia del trasporto pubblico parigina, fino alle sue dimissioni nel 2012. Nato a Parigi nel 1987, era oggetto di un mandato di arresto internazionale per violazione della libertà vigilata ed era indagato per una vicenda legata al terrorismo. Quanto alla mente degli attentati, è il belga Abdelhamid Abaaoud, il cervello della cellula di jihadisti neutralizzata dalle forze speciali a Verviers a gennaio scorso. Abaaoud sarebbe anche dietro agli attentati al treno Thalys ed è scappato in Siria lo scorso gennaio. Uno dei kamikaze di venerdì, fattosi esplodere fuori dallo Stade de France, era transitato per la Grecia. Non è invece confermata l’autenticità del passaporto siriano con cui è stato ritrovato. L’operazione condotta dalle forze speciali belghe nel quartiere arabo ha portato al fermo di una persona ma è sfuggito alla cattura il super ricercato Salah Abdeslam. Il match Belgio-Spagna, che si sarebbe dovuto giocare allo stadio Re Baldovino di Bruxelles, è stato annullato per motivi di sicurezza. Il Consiglio per la sicurezza nazionale del Belgio ha innalzato nei giorni scorsi il livello di allerta in tutto il Paese da due a tre. In un comunicato, la Federcalcio belga spiega di essere stata contattata dal governo che ha formulato la raccomandazione di non organizzare la partita. Questo, spiega la federazione, nel quadro di un allarme terrorismo elevato e della fuga di una persona sospetta. Il riferimento è ad Abdeslam Salah. Deploriamo profondamente che una tale partita amichevole fra due nazionali venga annullata così tardi e capiamo la delusione di molti tifosi. Tenuto conto delle circostanze eccezionali, non possiamo tuttavia prendere alcun rischio in materia di sicurezza per i nostri giocatori e tifosi. I possessori del biglietto, conclude la federcalcio belga, potranno ottenere maggiori informazioni nel corso di questa settimana. Ma potrebbe non essere finita qui. ‘Ci sono ulteriori attacchi dell’Isis in cantiere’, afferma la Cia, sottolineando che gli attacchi vengono pianificati in diversi mesi. ‘La loro agenda e’ uccidere’. E il premier francese Manuel Valls afferma che il terrorismo può colpire ancora nei prossimi giorni. La minaccia, ha aggiunto, durerà a lungo e il governo francese sapeva che si stavano preparando attacchi non solo in Francia ma in tutta Europa. L’attentato di Parigi, ha aggiunto, è stato pensato, pianificato, organizzato dalla Siria. Il match Belgio-Spagna, che si sarebbe dovuto giocare allo stadio Re Baldovino di Bruxelles, è stato annullato. La decisione è stata presa per motivi di sicurezza. Il Consiglio per la sicurezza nazionale del Belgio ha innalzato nei giorni scorsi il livello di allerta in tutto il Paese da due a tre. In un comunicato, la Federcalcio belga spiega di essere stata contattata dal governo che ha formulato la raccomandazione di non organizzare la partita. Questo, spiega la federazione, nel quadro di un allarme terrorismo elevato e della fuga di una persona sospetta. Il riferimento è ad Abdeslam Salah, uno degli attentatori di Parigi attualmente ricercato e che tra l’altro è di nazionalità belga. Deploriamo profondamente che una tale partita amichevole fra due nazionali venga annullata così tardi e capiamo la delusione di molti tifosi. Tenuto conto delle circostanze eccezionali, non possiamo tuttavia prendere alcun rischio in materia di sicurezza per i nostri giocatori e tifosi. I possessori del biglietto, conclude la federcalcio belga, potranno ottenere maggiori informazioni nel corso di questa settimana.
Roberto Cristiano