Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e l’attuale presidente Francois Hollande. Ma anche diversi ministri, deputati e diplomatici. Tutti, dal 2006 al maggio 2012, sono stati spiati dall’agenzia per la sicurezza nazionale americana (Nsa). E’ quanto riporta il giornale francese Liberation, citando documenti ‘Top Secret’, diffusi da Wikileaks. Un fatto “inaccettabile” fanno sapere dal Governo francese. Smentite però arrivano dalla Casa Bianca: “non stiamo considerando un obiettivo, né prenderemo di mira le comunicazioni del presidente Hollande”, ha detto il portavaoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Ned Price. Certo, oggi e domani. Ma ieri?Intanto il presidente Hollande ha convocato per stamane alle 9 il Consiglio di difesa “per valutare – spiega una fonte – la natura delle informazioni pubblicate dalla stampa e trarre le conclusioni pratiche”.Comunque un atto che desta scalpore, oltre che per la sua natura, anche perché “Francia e Stati Uniti sono spesso alleati nel mondo a favore della democrazia e della libertà. Che ci sia stata questa ‘copertura’ evidentemente non è né accettabile né comprensibile”, ha dichiarato all’emittente I-Tele il ministro portavoce del governo, Stephane Le Foll.
In uno dei file rivelati – riuniti sotto il titolo ‘Spionaggio all’Eliseo’ – si legge delle discussioni di Hollande, nel 2012, su una possibile uscita della Grecia della zona euro. Altri documenti risalenti al 2011 sottolineano la determinazione di Sarkozy per una ripresa dei colloqui tra israeliani e palestinesi, anche senza il coinvolgimento degli Stati Uniti. Non è la prima volta che l’Nsa viene smascherata: due anni fa, l’Agenzia era già finita sotto accusa dopo le rivelazioni sullo spionaggio ai danni della cancelliera tedesca Angela Merkel, rivelazioni che avevano creato non poche tensioni nei rapporti tra Washington e Berlino.
Alessandro Moschini