La Cina ha varato oggi, 30 giugno, la controversa legge sulla sicurezza nazionale tesa a reprimere le attivita’ di carattere sovversivo ad Hong Kong. Lo riferiscono i media della ex colonia britannica. Il provvedimento ha ottenuto il via libera definitivo dal Comitato permanente della 13ma Assemblea nazionale del popolo cinese (Npc), il principale organo legislativo di quel paese, nel corso di una sessione di lavori che si e’ aperta domenica 28 giugno. L’iniziativa del Partito comunista cinese porra’ in una situazione di formale illegalita’ i manifestanti che da oltre un anno protestano ad Hong Kong contro la progressiva restrizione del perimetro delle liberta’ e dei diritti in quella citta’. Gli Stati Uniti hanno iniziato gia’ da ieri a revocare i privilegi sinora concessi ad Hong Kong in considerazione delle liberta’ e dei diritti fondamentali di cui godevano i residenti della ex colonia, nell’ambito del principio “un paese, due sistemi”, che ha dettato il ritorno della ex colonia britannica alla Cina, nel 1997. Il varo della legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong precede il 23mo anniversario del ritorno di quel territorio alla Cina; Manifestanti potrebbero organizzare per l’occasione l’annuale marcia commemorativa e di protesta contro Pechino, nonostante un bando ufficiale agli assembramenti imposto dalle autorita’ locali in risposta alla pandemia di coronavirus.
Il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo cinese (Npc) ha revisionato ieri per la seconda volta il disegno di legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong. Domenica, 28 giugno, il parlamento cinese ha dato inizio alla 20ma sessione per esaminare diversi progetti di legge, incluso quello sulla salvaguardia della sicurezza nazionale nell’ex colonia britannica. Li Zhanshu, presidente del Comitato permanente, ha presieduto un incontro con i vicepresidenti e il segretario generale dello stesso Comitato, rivedendo il progetto di legge. Durante l’incontro, Li Fei, direttore della Commissione costituzionale e giuridica del Comitato, ha presentato una relazione sulle proposte di modifica del disegno di legge. Secondo una dichiarazione rilasciata dall’Assemblea nazionale, i partecipanti ritengono che la seconda revisione abbia pienamente studiato e assorbito le opinioni dei cittadini di ogni estrazione sociale, compresi i residenti di Hong Kong, e che rifletta lo spirito delle decisioni del governo centrale cinese e risponda alle preoccupazioni delle parti interessate. I partecipanti hanno affermato anche che, con contenuti piu’ accurati e misure piu’ mirate e attuabili, la seconda revisione e’ in linea con la situazione attuale di Hong Kong. Secondo i legislatori, la promulgazione precoce e l’attuazione delle leggi pertinenti nell’ex colonia britannica potrebbero risolvere efficacemente le lacune giuridiche e le carenze istituzionali nella salvaguardia della sicurezza nazionale. Nel comunicato si spiega che il disegno di legge e’ favorevole alla repressione degli atti criminali, al mantenimento della prosperita’ e della stabilita’ di Hong Kong e alla protezione dei diritti e degli interessi legittimi dei residenti.
Il segretario capo per l’Amministrazione del governo della citta’, Matthew Cheung, ha dichiarato ieri che il disegno di legge garantira’ l’effettiva attuazione del principio “Un paese, due sistemi”, la prosperita’ e la stabilita’ a lungo termine e servira’ a rimettere Hong Kong sulla buona strada per il futuro. Considerando la sicurezza nazionale una questione reale e urgente, Cheung ha affermato che il governo, su questo tema, ha la responsabilita’ e l’obbligo di essere ben preparato e di affrontare tutte le difficolta’. “Dopo il ritorno di Hong Kong alla Cina, le forze esterne sotto la falsa bandiera dei diritti umani e della democrazia hanno tentato di dividere la Repubblica popolare”, ha affermato Lam Lung-on, presidente dell’Associazione degli importatori e degli esportatori cinesi di Hong Kong. “Non vediamo l’ora di attuare presto la legislazione sulla sicurezza nazionale. Siamo molto disponibili e grati per l’aiuto del paese in un momento critico, che puo’ riportare la pace a Hong Kong”, ha aggiunto. Li Yin-quan, deputato dell’Npc di Hong Kong, ha dichiarato di ritenere che, dopo l’entrata in vigore della legge, lo status della citta’ come centro finanziario internazionale sara’ ulteriormente consolidato e che la regione si sviluppera’ ancora meglio in futuro.
L’Assemblea nazionale ha esaminato e revisionato il progetto di legge nel corso della 19ma sessione del Comitato permanente, che si e’ tenuta nelle scorse settimane. Secondo le informazioni divulgate dalla stampa cinese, il disegno di legge e’ suddiviso in sei capitoli e 66 articoli, che corrispondono ai principi generali; doveri e istituzioni di tutela della sicurezza nazionale; reati e sanzioni; giurisdizione su casi di sicurezza nazionale, applicazione della legge e procedure; istituzioni del governo popolare centrale e di Hong Kong per la salvaguardia della sicurezza nazionale; disposizioni supplementari. Il disegno di legge specifica la responsabilita’ fondamentale del governo centrale e la responsabilita’ costituzionale di Hong Kong di garantire la salvaguardia della sicurezza nazionale. Secondo il disegno di legge, Hong Kong deve rispettare le basi dello stato di diritto, inclusi i diritti umani fondamentali e la presunzione di innocenza. Il disegno di legge prevede che l’ex colonia britannica istituisca una Commissione per la salvaguardia della sicurezza nazionale che risponda direttamente al governo centrale di Pechino. La commissione sara’ presieduta dal capo esecutivo e includera’ la nuova carica di consigliere per la sicurezza nazionale, che sara’ nominato dal governo centrale. Il progetto di legge fa riferimento a quattro categorie di crimini tra cui secessione, sovversione del potere statale, attivita’ terroristiche e collusione con forze straniere o esterne per mettere in pericolo la sicurezza nazionale. Salvo circostanze specifiche, la Regione amministrativa di Hong Kong esercitera’ la giurisdizione sui casi di rilevanza penale previsti dalla legge.