La polizia ha rimosso il cordone attorno all’Università di Hong Kong, mettendo fine a 12 giorni di assedio al campus universitario dove per giorni si erano asserragliati manifestanti per la democrazia. Il capo della polizia ha precisato che le attività torneranno alla normalità una volta rimossi tutti gli oggetti pericolosi rinvenuti nella struttura, tra cui bombe molotov, bombole a gas, sostanze chimiche e armi.
Come ricorda oggi il South China Morning Post, il Politecnico è chiuso dal 17 novembre scorso, dopo i violenti scontri scoppiati nel campus tra manifestanti e polizia, seguiti dalla decisione di alcuni dimostranti di asserragliarsi nell’Università. Nei giorni seguenti circa 1.100 persone hanno lasciato a scaglioni la struttura. La polizia ha arrestato tutti con l’accusa di rivolta, ad eccezione dei minorenni, circa 300. Due giorni fa funzionari dell’Università avevano perlustrato l’intero campus, riferendo di aver trovato all’interno una sola persona.