Che siano quelle del potere, quelle della mente, o anche soltanto quelle di una inaccessibile prigione, per Hypnos le segrete stanze rappresentano una fonte di attrazione pressoché irresistibile. E così appare del tutto naturale che l’artista romano, noto soprattuto per il dipinto ‘Michael’s Gate’ cui sarebbero attribuite proprietà ipnotiche, si confrontasse prima o poi con la figura di Cagliostro. Proprio all’avventuriero ed alchimista settecentesco è dedicato l’ultimo lavoro di Hypnos, la scultura ‘The Old Thinker’, che vorrebbe dare un possibile volto al conte-mago e al tempo stesso accreditare alcune ipotesi sulla vita di Cagliostro che cambiano la versione storica ufficiale, con la sua morte nella fortezza di San Leo dove era stato rinchiuso, con una nuova narrazione, ispirata anche dal lavoro del professore Mariano Iodice, studioso di esoterismo e Massoneria e presdente di GISTEN (Gruppo Internazionale di Studio sul Triangolo Egizio di Napoli), che suppone che invece abbia trascorso i suoi ultimi anni di vita a Roma, addirittura indossando quegli stessi abiti ecclesiastici simbolo della Chiesa cattolica che lo aveva condannato, naturalmente, per eresia. E ancora una volta gli opposti arriverebbero a toccarsi. Quale che sia la verità, che l’arte e la filosofia ci insegnano essere spesso non raggiungibile (ma solo un afflato, come dicevano i più brillanti illuministi – mentre nella storia di Cagliostro comparirebbero anche gli Illuminati, ma questo è un altro capitolo), resta l’indagine sempre appassionata di Gilberto Di Benedetto, in arte Hypnos, e la sua inesausta ricerca di altre strade e di altre vie. Sul terreno dell’arte contemporanea, ma non necessariamente e non solo.
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