“In questo momento di annullamento del contatto tra uomini e donne, un’opera smarrita e ritrovata può ergersi ad inno all’amore, puro e ideale, che supera ogni passione carnale godendo solo della passione ideale”. Lui è Hypnos. L’opera è ‘Wind Rose’, realizzata dal pittore romano negli anni 80 e rilanciata adesso come viatico per mandare un messaggio forte nel presente. “Oggi dedico Wind Rose alla donna ideale. In questo tempo – dice – serve un vento d’amore puro”. “La rosa – osserva il critico Andrea De Liberis – può essere percepita come un meraviglioso simbolo dell’armonizzazione tra il saper dare e il saper ricevere. Questo equilibrio risulta da un movimento armonioso, da un’alleanza tra queste due componenti, movimento che costituisce una dinamica tra l’esteriore e l’interiore. Nella nostra vita quotidiana, naturalmente, noi non selezioniamo il ‘saper dare’ dal ‘saper ricevere’ (esempio: non c’è un’ora del ‘saper dare’ seguita da un’ora del ‘saper ricevere’)”.
“La nostra psiche – sottolinea Hypnos – è costituita di energia maschile e di energia femminile. L’energia maschile rappresenta la nostra capacità di azione nel mondo fisico: pensare, parlare, muoversi, per esempio. Per l’uomo, come per la donna, è l’energia maschile che permette di agire: è l’emissività (la funzione emissiva), e il ‘saper donare’ partecipa a questo processo di emissività. L’energia femminile rappresenta la nostra parte più intuitiva, quella porta interiore che può aprirsi all’intelligenza suprema dell’universo. Per l’uomo, come per la donna, è la ricettività (la funzione ricettiva) e il ‘saper ricevere’ partecipa a questo processo di ricettività”.
“Possiamo dire in modo schematico che il processo creativo si traduce così: l’aspetto femminile riceve l’energia creatrice universale e l’aspetto maschile la esprime nel mondo mediante l’azione; il tutto parte, ben inteso, della nostra alchimia mentale e spirituale”, riassume Hypnos, maestro dell’informale.