I 90 anni di Arnaldo Pomodoro celebrati a Milano

Arnaldo Pomodoro, il grande scultore contemporaneo, considerato uno dei più importanti artisti italiani viventi, compie 90 anni così la città di Milano ha organizzato una grande mostra a Palazzo Reale e una serie di eventi collaterali per celebrarlo. La mostra aprirà al pubblico il 30 novembre e resterà a disposizione dei visitatori fino al 5 febbraio. L’ evento culturale è promosso dal Comune di Milano, ed ideato e prodotto dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro insieme a Palazzo Reale ed in collaborazione con Mondo Mostre Skira.

pomodoroArnaldo Pomodoro è un artista apprezzatissimo anche a livello internazionale, ed è l’autore della celebre sfera monumentale detta “ Sfera Grande” all’ interno della “fontana del mondo”, davanti alla sede del Ministero degli Affari Esteri di Roma. La “sfera grande” creata nel 1968 ed inaugurata nello stesso anno dal Presidente Saragat, è un opera emblematica che descrive perfettamente la cifra stilistica del grande artista contemporaneo: si tratta infatti di una delle tipiche sfere di bronzo tanto care all’ artista, le cui superfici lisce e lucenti si scompongono, si “squarciano” e si aprono davanti allo spettatore, inducendolo a scoprirne i misteriosi meccanismi interni, in un contrasto tra la levigatezza perfetta della forma e la complessità nascosta dell’interno.

La manifestazione si articolerà in un percorso cronologico, in cui si potranno ammirare sia i bassorilievi in argento, piombo e cemento degli anni ’50, sia le già citate Sfere, i Cippi ed anche grandi opere come la ‘Colonna del viaggiatore’ e la ‘Grande tavola della memoria’. In mostra persino il bassorilievo ‘Le battaglie’, in polvere di grafite, al cui centro vi è una riflessione sulla materia intesa magma fonte di vita e di distruzione, e ove si avverte l’eterna tensione tra uomo e natura.

La mostra sarà quindi una rassegna sull’opera omnia di Pomodoro, che coinvolgerà tutta la città e segnatamente si svolgerà in alcuni degli spazi espositivi più importanti di Milano inclusa la Triennale e Museo Poldi Pezzoli.

A Piazzetta Reale per esempio, il pubblico potrà per la prima volta apprezzare nella sua totalità, il complesso scultoreo “The Pietrarubbia Group”, un omaggio all’antico borgo di Pietrarubbia nel Montefeltro: un’opera ambientale incredibile, composta di sei elementi, e frutto di un processo iniziato nel lontano 1975 ma giunto al termine solo nel 2015.

Mentre alla Triennale verrano esposti gli studi per la gigantesca scultura tufacea intitolata ‘Il Simposio di Minoa’ a Marsala, e per il ‘Carapace’, realizzato per la Cantina delle Tenute Lunelli di Bevagna. La stessa Fondazione Pomodoro aprirà al pubblico le sue sale, per esporre maquettes, disegni e fotografie dei progetti del monumento di Pietrarubbia e del nuovo Cimitero di Urbino. Questi progetti saranno particolarmente significativi per trasferire al grande pubblico, il valore dell’opera di Pomodoro, che ben lungi dall’ essere slegata dal contesto, è invece frutto di un costante dialogo con l’architettura, l’ambiente urbano e gli stessi spettatori-fruitori.

Altra opera ambientale di grande rilevanza che arricchirà la manifestazione sarà l’”Ingresso nel labirinto’, un environment di 170 mq, collocato per l’occasione nei sotterranei dell’edificio ex Riva Calzoni, che fino a febbraio sarà fruibile anche ai visitatori di Palazzo Reale grazie ad un’esperienza multimediale che ne permetterà la visita virtuale.
Fiore all’ occhiello della kermesse artistica curata da Ada Masoero, sarà l’allestimento realizzato nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, con le 30 sculture create da Pomodoro dal 1955 al 2016 e scelte dal maestro per raccontare le tappe fondamentali della sua carriera artistica, in questi 60 anni e oltre di ricerca espressiva.

Infine a Museo Poldi Pezzoli oltre alla Sala delle Armi, progettata da Arnaldo Pomodoro nel 2000, restaurata e valorizzata da una nuova illuminazione in occasione dei festeggiamenti, i visitatori potranno ammirare tutti i lavori sviluppati dal 1982 al 2009 per il teatro, altra vera grande passione del grande scultore.
A disposizione del pubblico, esposti in 16 teatrini, vi saranno quindi alcuni dei suoi numerosi splendidi progetti, realizzati per la tragedia, la musica, l’opera lirica ed il teatro contemporaneo.

Valentina Franci

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