I cattolici da Todi. “Serve un nuovo governo”. Cambiare legge elettorale

“Ci vuole un governo nuovo e più forte, questo non va bene, non è adeguato; questa maggioranza non ce la fa e per il bene del Paese vanno trovate soluzioni diverse”. A bocciare Silvio Berlusconi e il suo esecutivo sono le associazioni cattoliche riunitesi a Todi. La linea dei cattolici è sintetizzata, dopo una giornata di lavori condotta rigorosamente a porte chiuse, dal segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni. Dal Forum arriva anche lo stop all’elezioni politiche anticipate. “Meglio andare alla scadenza naturale ma con un altro governo” è la linea uscita da Todi. “Lo si può chiamare come si vuole”, la definizione non è importante, basta che entrino le principali forze politiche. La road map dei cattolici riuniti nel convento francescano di Montesanto, alle porte di Todi, investe anche la legge elettorale. Ne vogliono una nuova che sia proporzionale corretta e che reintroduca le preferenze. “Bisogna restituire ai cittadini elettori il diritto di scegliersi i propri rappresentanti”. E Bonanni sottolinea anche l’esigenza di “una riforma del fisco che introduca il quoziente famigliare per i ceti bassi e medi”.

Per il segretario della Cisl bisogna “rilanciare la fiducia nella politica” e chiede unità. L’obiettivo dichiarato non è quello di creare un partito dei cattolici ma da Todi arriva un avvertimento chiaro: per ora stiamo alla finestra ma all’occorrenza siamo pronti a scendere in campo,nonostante le smentite ufficiali. Nel sintetizzare i lavori del Forum delle associazioni cattoliche, Bonanni ribadisce che “tutti siamo chiamati all’impegno, che è esclusivamente pre-politico. Il rapporto fra i cittadini e la politica è molto precario e la nostra mira è aprire una discussione forte nella società italiana: con oggi, finisce un lungo periodo di silenzio dei cattolici. Puntiamo a iniziative forti nei territori, a iniziative nazionali e anche a dar vita a iniziative di respiro europeo, per rilanciare la fiducia nella politica, con nuove strutture capaci di far fronte a tutte le difficoltà intervenute”. Quanto all’attuale sistema politico, Bonanni stigmatizza “i morsi sui cittadini prodotti dal bipolarismo, trasformatosi in un litigio continuo senza esclusione di colpi”. Quello che il Forum dei cattolici vuole costruire, ribadisce, “non è un soggetto politico ma un movimento d’opinione che costruisca con convinzione una nuova realtà per uscire dal pantano e rilanciare la speranza”. In mattinata, ad aprire il Forum dei cattolici, era intervenuto il cardinale Angelo Bagnasco, il quale ha subito messo in chiaro che “se per nessuno è possibile l’assenteismo sociale, per i cristiani è un peccato di omissione”.

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