Dal 15 settembre al 27 ottobre, Parco Archeologico Ostia antica DE-SIDERA ET DIS-ASTRA tra la terra e il cielo. Spettacoli, visite guidate, laboratori
INGRESSO LIBERO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Sei appuntamenti dedicati al teatro, al mito e all’archeologia: la rassegna DE-SIDERA ET DIS-ASTRA tra la terra e il cielo in programma dal 15 settembre al 27 ottobre è l’occasione per romani e turisti di frequentare il Parco Archeologico di Ostia Antica non solo come sito archeologico, ma anche come un luogo vivo come era viva la fiorente città di Ostia. L’associazione FABRICA vuole riportare i cittadini a a frequentare il patrimonio archeologico non come spazio intoccabile ma come bene della collettività restituendo alle antiche strade il ruolo di palcoscenico, di punto di incontro e scambio, di luogo per fare musica e imparare. Il programma si snoda in un ricco cartellone di spettacoli dedicati ai miti classici, visite guidate, laboratori per ragazzi ed adulti, tutti ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria a info@fabricassociazione.com, che tracciano un vero e proprio viaggio nella cultura e nella vita degli antichi romani. La rassegna offre una fruizione a più livelli: quello più razionale legato alle visite archeologiche, quello più emotivo derivante dagli spettacoli e poi un terzo livello che è demandato allo spettatore e che comprende le due esperienze in dialogo con la propria esperienza personale. La rassegna è inoltre l’occasione per visitare il parco archeologico gratuitamente, riavvicinandolo all’esperienza quotidiana del cittadino, con l’idea di restituire un bene culturale ai residenti e non solo ai turisti.
La rassegna parte il 15 settembre ore 17:15 con FENOMENI DI ARATO DI SOLI una descrizione del cielo di più di 2000 anni fa raccontata dal poeta del III sec. a.C. . Il poema – tradotto per la scena da Francesca Caprioli e musicato da Gianluca Misiti – apre la rassegna con una messa in scena site specific in dialogo con la natura e i monumenti. Il viaggio prosegue con il mito, declinato nelle quattro stanze del progetto FORME, basato sullo studio de Le Metamorfosi di Ovidio, ritradotte da Francesca Caprioli per l’occasione e attualizzati con una nuova drammaturgia originale. Gli spettacoli, dove parola e musica si fondono, sono dedicati alle figure di Dafne (22 settembre), Pan (6 ottobre), Minosse (13 ottobre) e Aracne (27 ottobre) messi in relazione alle quattro fasi metamorfiche della vita: adolescenza, maternità, età adulta e vecchiaia.
Come sempre nei progetti di FABRICA varie arti e discipline concorrono nella creazione di un evento di grande suggestione, le voci degli attori Livia Saccucci, Ottavia Orticello, Marco Paparella, Vincenzo De Luca, Laura Mazzi, Alessio Esposito si uniscono a quelle del Fabrica Ensemble composto da Valentina Tramacere (soprano), Alessandro Regoli (contraltista), Bruno Corazza (direttore vocale e basso baritono) ed Emiliano Begni (direttore musicale, piano, tenore) accompagnati dalla chitarra di Giovanni Ciaffoni in un’armonia perfetta tra parola poetica e musica.
Oltre agli spettacoli ogni appuntamento è preceduto da una visita guidata agli scavi curata da archeologi specializzati e da laboratori sia per ragazzi che per adulti sulla lettura del mito e di lavoro sull’espressività del linguaggio scenico/teatrali. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
SPETTACOLI
Il primo appuntamento teatrale in programma il 15 settembre alle ore 17:15 al Capitolium di Ostia antica è con FENOMENI DI ARATO DI SOLI, la traduzione per la scena dell’omonimo poema del III secolo a.C.. Il testo per la prima volta nella storia della letteratura descrive il firmamento, naturalmente quello di oltre 2000 anni fa, leggendolo come un libro, come una mappa, come un grande spettacolo dal suo apparire subito dopo il tramonto, fino all’aurora. Le quattro voci del Fabrica Ensemble si incrociano tra loro come sfere celesti grazie alla partitura di Gianluca Misiti che ha lavorato sulle sonorità del verso in greco; a fare da contrappunto la voce narrante di Laura Mazzi. Il testo è diviso in 5 tappe della mappa celeste: la preghiera iniziale, evocativa, a Zeus padre, identificato come cielo, che i mortali invocano sempre per ogni evenienza (de-sidera et dis-astra ovvero a proposito delle stelle e contro le stelle), poi l’apparire delle prime stelle e la loro configurazione come punti di riferimento, soprattutto in quelle più distinguibili, come l’Orsa, Il Carro e il Drago, poi il mito della giustizia che, delusa dagli uomini, si trasforma in un astro, segue la descrizione delle costellazioni estive e infine il saluto alla notte, agli astri che gli Dei lasciano, sparsi come segni di desideri e disastri mortali agli uomini. Firma la regia e l’elaborazione del testo Francesca Caprioli archeologa e drammaturga che da anni investiga il rapport fra antico e contemporaneo.
Il 22 settembre il Parco Archeologico di Ostia Antica fa da cornice a LA STANZA DI DAFNE (ore 17:15, Frigidarium delle Terme del Foro ) una mise en espace a cura di Francesca Caprioli che unisce Caetano Veloso, Haendel, Tenco e altri grandi nomi della musica di tutti tempi con le parole del mito. Nello spettacolo la vicenda è ambientata in un giardino in cui Febo Apollo, invaghitosi follemente di Dafne, cerca di prenderla con la forza, la Ninfa fugge e prega fortissimamente suo padre divino di dissolvere la sua forma. Dafne si trasforma quindi in una pianta di alloro ma Apollo la ama lo stesso e per sempre le promette che porterà i suoi rami e le sue foglie sulla sua faretra, sulla sua cetra e sulla testa di chi si impegnerà a suo nome, i laureati appunto. La figura di Dafne rappresenta l’adolescente che non ha forme e quindi ha tutte le forme, che si odia e si ama, e che, dopo aver giocato tra infanzia e età adulta, scavalca il recinto del giardino e inizia un nuovo percorso. In scena il Fabrica Ensemble accompagnati da Giovanni Ciaffoni e gli attori Livia Saccucci e Ottavia Orticello.
LA STANZA DI PAN è il terzo spettacolo in programma alle ore 17:00 del 6 ottobre, a dare voce al mito gli attori Marco Paparella, Livia Saccucci, Vincenzo De Luca e Ottavia Orticello, le musiche di Lou Reed, Ivano Fossati, Nando Lauria, Franco Battiato sono interpretate dal Fabrica Ensemble, alla chitarra Giovanni Ciaffoni. Pan, dio mostruoso, rifiutato dalla madre, decide di vivere sui gelidi monti dell’Arcadia e di diventare sia il dio che presidia il panico – il terrore che percorre chiunque osservi il bosco da fuori – sia il dio della musica, della danza e della festa – per chi riesce, invece, ad attraversare il bosco superando il senso di inquietudine dell’ignoto. Pan è mostruoso ma sorridente e viene adottato dal grembo della dea Madre, motivo per cui è in simbiosi completa con essa e riposa e danza al ritmo del canto della terra che vive. Nella lettura del mito proposta da Francesca Caprioli viene posto l’accento sul conflitto con la madre, il suo vissuto e l’intera concezione dell’esistenza basata su un amore che confina con la morte. Ed è con questa eterna dialettica tra natura e cultura che Pan e la madre si muovono in una danza continua tra ragione e istinto, tra città e bosco, tra sogno e realtà.
Dal mito di Minosse, re giusto e potente come descritto ne Le Metamorfosi di Ovidio, Francesca Caprioli ha tratto LA STANZA DI MINOSSE (13 ottobre, ore 17:00) a cui danno voce gli attori Marco Paparella, Livia Saccucci, Vincenzo De Luca e Ottavia Orticello, la parte musicale è a cura del Fabrica Ensemble con Giovanni Ciaffoni alla chitarra. Lo spettacolo è incentrato sul re cretese dilaniato tra la rettitudine di un ruolo che lo vede abitare un palazzo senza anomalie, al limite della perfezione, e l’attrazione dirompente e segreta di tutta la sua stirpe per il Toro. Questa ambiguità per il suo forte simbolismo lo obbliga a dover far costruire al fedele architetto Dedalo un altro palazzo pieno di errori e senza vie di uscita per suo figlio metà uomo e metà toro, il Minotauro, frutto di questo segreto che lega trasversalmente, con un laccio fatto di peccato e onta, tutta la sua genia
Ultimo appuntamento di spettacolo il 27 ottobre alle 11:30 al Frigidarium LA STANZA DI ARACNE racconta la vicenda della fanciulla che, attraverso la sua arte, descrive la realtà in modo così verosimile e perfetto da suscitare addirittura l’invidia della Pallade Athena, dea maestra delle arti e delle scienze che decide di farle mutare forma per punirla della sua superbia, per aver superato la dea in capacità di raffigurazione. Aracne è tramutata in ragno ma la sua arte attraversa trasversalmente ogni forma da lei acquisita: da ragno continuerà a tessere capolavori complessi e meravigliosi che chiamiamo ragnatele. La figura di Aracne è affiancata nella messa in scena a quella del veccio, il senex, che riarrotola il filo dell’esistenza raccontandosi e rivivendo la trama della sua vita tirando le somme così come lei tira il filo da tesserae. Il Fabrica Ensemble con Giovanni Ciaffoni e gli attori Marco Paparella, Livia Saccucci, Vincenzo De Luca e Ottavia Orticello in scena incarnano l’ultima età della vita e l’eredità lasciata in custodia alle nuove generazioni.
LE VISITE GUIDATE E I LABORATORI
Guidati da archeologi specializzati in età romana, il pubblico può partecipare alle visite guidate del parco archeologico 15 e 22 settembre, 6 e 13 ottobre ore 14:30, il 20 ottobre alle ore 15:00 e il 27 ottobre alle 09:30. Tanti i laboratori ad ingresso libero dedicati a pubblici e tematiche diversi a partire da CHE MITO! dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni e per i ragazzi dagli 11 ai 16 anni L’AMORE PRIMA DI NOI laboratorio per leggere il mito come racconto di un cambiamento da una fase all’altra, da un corpo ad un altro (15 e 22 settembre, 6 e 13 ottobre ore 14:30, 27 ottobre ore 09:30); Per gli adulti in programma i laboratori METAFORME a cura di Marco Paparella incentrato sul poema di Ovidio e IL MITO IERI – IL MITO OGGI, laboratorio per anziani su Ostia antica tra ricordi e memoria (6, 13, 20 ottobre ore 10:30, 27 ottobre ore 14:00). Ad arricchire ulterioremente l’offerta anche l’incontro il 20 ottobre OSTIA UNA METAMORFOSI ETNICA rivolto a persone di diverse nazionalità focalizzando l’attenzione sulla natura multiculturale dello stesso sito archeologico di Ostia che, in quanto porto, era frequentata da persone di diverse provenienze etniche.
DE-SIDERA E DIS-ASTRA è un progetto a cura dell’Associazione FABRICA, è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2024 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con LEA e SIAE.
La rassegna si svolge all’interno del Parco Archeologico di Ostia che è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici: Ferrovia ROMA-LIDO dalla stazione della Metro B Piramide con partenze ogni 15 minuti, arrivo alla Stazione “Ostia Antica” e poi un breve tratto pedonale. Per chi raggiunge il sito in automobile è disponibile un ampio parcheggio all’ingresso.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
info@fabricassociazione.com ; +39 347 3401834
Ufficio stampa FABRICA
Marina Saraceno | marinasaraceno@gmail.com | cell 3493602434
CALENDARIO
15 settembre
ore 10:30-11:00 presentazione della rassegna “De-sidera et Dis-astra”
ore 11:00-13:00 METAFORME laboratorio-conferenza di teatro e di espressività per adulti
ore 14:30-17:00 passeggiate guidate per bambini e adulti e laboratorio “Che mito!” per bambini (5-10 anni)
ore 17:15-18:00 spettacolo “Fenomeni” di Arato di Soli” regia e traduzione Francesca Caprioli, musiche Gianluca Misiti
CAST ARTISTICO/OSPITI/CURATORI: Emiliano Begni, Bruno Corazza, Laura Mazzi, Alessandro Regoli, Valentina Tramacere.
22 settembre
ore 14:30-17:00 passeggiate guidate per bambini e adulti e laboratorio “Che mito!” per bambini (5-10 anni)
ore 17:15-18:00 spettacolo “La Stanza di Dafne” scritto e diretto da Francesca Caprioli e Marco Paparella
CAST ARTISTICO/OSPITI/CURATORI: Emiliano Begni, Bruno Corazza, Alessio Esposito, Ottavia Orticello, Alessandro Regoli, Livia Saccucci, Valentina Tramacere, Giovanni Ciaffoni.
6 ottobre
ore 10:30-13:00 laboratorio-conferenza di teatro e di espressività “Metaforme” per adulti
ore 14:30-17:00 passeggiate guidate per bambini e adulti e laboratorio “Che mito!” per bambini (5-10 anni)
ore 17:00-18:00 spettacolo “La Stanza di Pan” scritto e diretto da Francesca Caprioli e Marco Paparella
CAST ARTISTICO/OSPITI/CURATORI: Bruno Corazza, Vincenzo De Luca, Marco Paparella, Ottavia Orticello, Alessandro Regoli, Livia Saccucci, Valentina Tramacere, Giovanni Ciaffoni.
13 ottobre
ore 10:30-13:00 laboratorio-conferenza di teatro e di espressività “Metaforme” per adulti
ore 14:30-17:00 passeggiate guidate per bambini e adulti e laboratorio “Che mito!” per bambini (5-10 anni)
ore 17:00-18:00 spettacolo “La Stanza di Minosse” scritto e diretto da Francesca Caprioli e Marco Paparella
CAST ARTISTICO/OSPITI/CURATORI: Emiliano Begni, Bruno Corazza, Vincenzo De Luca, Marco Paparella, Ottavia Orticello, Alessandro Regoli, Livia Saccucci, Valentina Tramacere, Giovanni Ciaffoni.
20 ottobre
ore 10:30-13:00 laboratorio-conferenza di teatro e di espressività “Metaforme” per adulti
ore 15.00-17:30 passeggiate guidate per bambini e adulti
CAST ARTISTICO/OSPITI/CURATORI: Francesca Caprioli, Sabina De Luca, Stéphanie Lucatelli, Matteo Maira, Marco Paparella, Arianna Santopietro.
27 ottobre
ore 9:30-12:00 passeggiate guidate per bambini e adulti e laboratorio “Che mito!” per bambini (5- 10 anni)
ore 12:00-13:00 spettacolo “La Stanza di Aracne” scritto e diretto da Francesca Caprioli e Marco Paparella
ore 14:00-16:00 laboratorio-conferenza di teatro e di espressività “Metaforme” per adulti
CAST ARTISTICO/OSPITI/CURATORI: Emiliano Begni, Bruno Corazza, Vincenzo De Luca, Marco Paparella, Ottavia Orticello, Alessandro Regoli, Livia Saccucci, Valentina Tramacere, Giovanni Ciaffoni.