I libri dell’estate: tra thriller e amore, 11 titoli imperdibili

Estate, tempo di vacanza e di letture al fresco, sotto l’ombrellone o all’ombra delle cime. Quale momento migliore per ritagliarsi finalmente del tempo per se stessi e divorare quei libri accumulati sul comodino e sognati da mesi?

A chi avesse tanta voglia di leggere ma non avesse ancora le idee chiare, diamo una lista di 11 libri che ci sono piaciuti molto e che hanno incontrato il favore del pubblico e della critica. Dagli amati thriller ai romanzi rosa, famigliari o di formazione, una serie di titoli che accontentano tutti. Fate la vostra scelta:

1. LUNA ROSSA: l’atteso ritorno di Harry Hole (e Jo Nesbo)

Harry Hole, il poliziotto più ubriacone della Norvegia, reduce da un lutto devastante e intenzionato a stordirsi di alcol a Los Angeles, dove è fuggito, è costretto a rimettersi in pista per saldare un debito e salvare una persona cara. Tornerà a Oslo e metterà insieme una squadra di reietti per stanare un serial killer.
Jo Nesbo, il giallista più amato della scuola nordica e forse tra i migliori in circolazione, torna alla grande, con un romanzo tra i più riusciti della serie. Ed Harry, tra sbronze e gesti di grande coraggio ed altruismo, ancora una volta rapisce e conquista il cuore dei lettori. E ovviamente risolve il caso.

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LUNA ROSSA-Jo Nesbo

2. LE OTTO MONTAGNE: il gioiello di Paolo Cognetti

Il recente e bellissimo film con Luca Marinelli e Alessandro BorghiLe otto montagne, ha riportato all’attenzione (e in classifica) l’omonimo libro di Paolo Cognetti, con il quale ha vinto il Premio Strega nel 2017. La storia dell’amicizia tra il montanaro Bruno e il milanese Pietro, cominciata da bambini e proseguita da adulti, in Val D’Aosta, è intensa, poetica e commovente. Il libro racchiude in un pugno di personaggi il senso della vita, della famiglia, dell’amicizia, dell’amore, della solitudine, scelta o subita. A volte basta una piccola storia, per scatenare emozioni immense. Come il Rosa che sovrasta, magnifico, ogni cosa.
La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio, tempo e misura (Paolo Cognetti).

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LE OTTO MONTAGNE-Paolo Cognetti

3. LA STRADA: capolavoro di Cormac McCarthy

La morte a 90 anni, avvenuta il 13 giugno 2023, di Cormac McCarthy, ha visto balzare ai primi posti delle classifiche i suoi romanzi più famosi. Quale occasione migliore per rileggere o riscoprire uno scrittore bravissimo, duro, ironico, spesso criptico, capace di mostrarci una cultura americana che soffre di individualismo estremo e solitudine ma alla continua ricerca di giustizia, verità e bellezza. Molti dei suoi libri sono diventati film di successo: Meridiano di sangue, Trilogia della frontiera. Non è un paese per vecchi, Il passeggero e il bellissimo La strada, viaggio di un padre e di un figlio in un’America apocalittica, vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa nel 2007 e portato sul grande schermo nel 2009 da John Hillcoat, con Viggo Mortensen protagonista.

McCarthy non ha paura di guardare in faccia gli aspetti più difficili della vita e di porre le domande più impegnative. Cos’è il male? Perché soffriamo? Possiamo credere nell’esistenza di Dio e della vita dopo la morte?

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LA STRADA-Cormac McCarthy

4. MADRE D’OSSA: torna Teresa Battaglia (e Ilaria Tuti)

Grazie alla serie tv Fiori Sopra l’inferno, con Elena Sofia Ricci, abbiamo conosciuto e amato la commissaria Teresa Battaglia, protagonista dei libri di Ilaria Tuti scrittrice friulana che ambienta i suoi racconti proprio nelle sue amate montagne. La stessa Teresa che ritroviamo anche in Luce della notte, Figlia della cenere, Ninfa dormiente e nell’ultimo, appena uscito, Madre d’ossa. Qui, una Teresa ormai fiaccata nel corpo e nella mente dalla malattia, dovrà affrontare un caso che si rivelerà un viaggio negli enigmi della vita e della memoria.

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MADRE D'OSSA-Ilaria Tuti

5. ELP: un nuovo caso per Rocco Schiavone

Un altro protagonista – Rocco Schiavone – e scrittore (Antonio Manzini) amatissimi e resi celebri dalla fortunata trasposizione televisiva dei casi del vicequestore romano trapiantato ad Aosta, protagonista Marco Giallini. In questo ultimo libro, appena uscito, lo impegnano due casi di calda attualità sociale: un marito violento assassinato con un colpo di pistola alla fronte e l’imprenditore di una fabbrica di pellami rimasto ucciso in seguito a un attentato attribuito agli ambientalisti dell’ELP. Il vicequestore, con disincanto e scetticismo, inizia la sua solita indagine controcorrente.

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ELP- Antonio Manzini

6. FAME D’ARIA, figli e disabilità raccontati da Mencarelli

Daniele Mencarelli, scrittore bravissimo che avevamo intervistato qui, è uscito a inizio anno con un nuovo romanzo che affronta con sensibilità, e senza finto perbenismo, il rapporto tra un padre e un figlio affetto da disabilità.
“Con Fame d’aria, Daniele Mencarelli fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l’amore genitoriale, e lo fa portandoci per mano dentro quel sottilissimo solco in cui convivono, da sempre, tragedia e rinascita”.

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FAME D'ARIA-Daniele Mencarelli

7. GEOGRAFIA DI UN DOLORE PERFETTO, Enrico Galiano

Enrico Galiano, scrittore e (amatissimo) insegnante italiano, che avevamo avuto il piacere di intervistare qui, in questo bellissimo libro racconta il rapporto tra un figlio e un padre che lo aveva abbandonato da bambino. Quando quel bambino diventa adulto, arriva una telefonata che lo richiama al passato, e capisce che è arrivato il momento di fare pace con tutte le ferite di un tempo.
“Enrico Galiano apre la sua anima ai lettori in un romanzo che indaga il rapporto più antico, autentico e complicato: quello tra figlio e genitore. Un romanzo che pone una domanda che va dritta al cuore: quando si smette di essere figli? C’è un giorno, un momento, una linea che si supera e poi non si è più figlio di qualcuno, ma solo un uomo o una donna?”.

8. LA MALNATA di Beatrice Salvioni

Storia di amicizia e di formazione, sullo sfondo dell’Italia fascista e della guerra d’Abissinia, tra la dodicenne di famiglia borghese Francesca, che racconta la storia in prima persona, e la “Malnata”, ribelle reietta, da cui la prima imparerà a denunciare sopraffazione e abuso di potere, soprattutto maschile.
Solo la forza di un’amicizia indissolubile può spingere due ragazzine a ribellarsi all’ingiustizia. Soprattutto nel gretto conformismo dell’Italia fascista sullo sfondo di una provincia padana oppressa dal controllo, dal sessismo e dalla violenza del Ventennio.

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LA MALNATA-Beatrice Salvioni

9. MI LIMITAVO AD AMARE TE, finalista al premio Strega

Tra i 5 finalisti al premio Strega 2023, dall’autrice del bestseller Le assaggiatrici (premio Campiello 2018) Rosella Postorino, un romanzo epico e intimo, ispirato a una storia vera. L’avventura di una ragazza e due ragazzi, bambini nella primavera del 1992 a Sarajevo, cui il destino ha tolto tutto, ma che senza saperlo finiranno per salvarsi l’un l’altro la vita.
Il tema della separazione è quello che mi ha spinto a scrivere questo romanzo. Un romanzo di invenzione che racconta cosa vuol dire essere figli e cosa vuol dire essere genitori.

10. IL DONO, la conferma di Paola Barbato

Una delle migliori, e più prolifiche,  scrittrici italiane di thriller (Bilico, Mani nude, Non ti faccio Niente, L’ultimo ospite, la trilogia composta da Io so chi sei, Zoo e Vengo a prenderti, Scripta manent, La cattiva strada), a maggio è uscito il suo ultimo thriller, Il dono. Quando l’avevamo intervistata (qui l’intervista) ci aveva detto : “È un libro fortemente corale, con tante voci, molti punti di vista e luoghi diversi. Un libro che mi sta dando del filo da torcere: mille rivoli che devono confluire in un unico fiume”. Possiamo dire che ha centrato l’obiettivo.

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IL DONO- Paola Barbato

11. SOTT’ACQUA, l’esordio di Tiziana Tolino

Il primo romanzo di Tiziana Tolino è la storia di Greta, alla quale una lettera rinvenuta per caso, anni prima, ha strappato via la voce. Non parla più, comunica solo per iscritto, vivendo “sott’acqua”, nell’attesa che qualcuno ascolti il suo muto bisogno di aiuto e la salvi da sé stessa.
Le anime affini non hanno bisogno di parlare, ma il solo esserci è già comunicare; le parole, quelle si travestono all’occorrenza per nascondere la verità, ma noi non ne abbiamo bisogno, ci basta un abbraccio, la forma più intensa di dialogo.

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SOTT'ACQUA- Tiziana Tolino

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