I Meneni a Roma

Sono stati presentati stamane a Palazzo Marini, sede della Camera dei Deputati, il progetto “Teatro Mediterraneo” e lo spettacolo di lancio “I meneni”, scritto da Massimiliano Perrotta e diretto da Walter Manfrè, con la partecipazione dei migranti ospiti del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) di Mineo. Il progetto fra l’altro, nel corso della stessa mattinata, è stato insignito da un riconoscimento al merito dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale ha fatto pervenire una medaglia agli organizzatori. L’idea del progetto, come è stato spiegato nel corso dell’ “Incontro di presentazione del Teatro Mediterraneo – Un progetto di teatro interculturale nel cuore della Sicilia”, è quello di mettere in scena culture diverse, in nome dell’integrazione come valore fondamentale. Questa l’ambizione del progetto, nato in Sicilia nel territorio del Calatino che da diversi anni ospita il più grande CARA d’Europa e vede la presenza di numerosi SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). «Il progetto “Teatro Mediterraneo” valorizza l’esperienza del CARA di Mineo quale grande centro di promozione della persona umana. Inoltre questa iniziativa é coerente con l’obiettivo di fare di Mineo e del Calatino la capitale dell’incontro multietnico nel bacino del Mediterraneo» sottolinea Paolo Ragusa, Presidente del Consorzio Sol.Calatino.  Il “Teatro Mediterraneo” ha preso il via con lo spettacolo “I meneni”, opera del drammaturgo Massimiliano Perrotta e diretta dal regista Walter Manfrè, messa in scena lo scorso primo settembre 2013 a Mineo (CT), a conclusione di un percorso laboratoriale che ha coinvolto, oltre ad alcuni attori professionisti, artisti locali e quindici ospiti del CARA. «L’evento ha riscosso un notevole successo per il suo essere riuscito a dare prova concreta della realizzabilità di progetti di sensibilizzazione e crescita culturale “integrata”» asserisce Massimiliano Perrotta, Direttore Artistico del “Teatro Mediterraneo. Da qui la scelta di riproporlo a Roma, è prevista infatti la messa in scena dello spettacolo alle ore 20.45 al Teatro di Documenti. Lo spettacolo racconta gli abitanti di Mineo, i meneni appunto, una comunità dalle radici antiche oggi in trasformazione, con un filo di mistero che lega le diverse situazioni. Trasformazioni legate anche, e soprattutto, alla presenza di quelli che Anna Aloisi, Sindaco di Mineo e Presidente del Consorzio pubblico “Calatino Terra d’Accoglienza” ama definire «miei concittadini», riferendosi ai migranti ospiti del Centro di Accoglienza che continua «il progetto “Teatro Mediterraneo” si propone di valorizzare ulteriormente l’esperienza del CARA, trasponendo in campo teatrale e culturale quella tradizione multietnica propria della terra siciliana e facendo di Mineo e dell’intera area del Calatino Sud-Simeto un polo di incontro-confronto per i popoli delle sponde del Mediterraneo, attraverso la partecipazione attiva degli ospiti del CARA».  All’incontro, svoltosi nella Sala della Mercede, moderati da Stefano Folli, firma de “Il Sole 24 Ore”, sono intervenuti: Anna Aloisi, Presidente del Consorzio “Calatino Terra d’Accoglienza”; Paolo Ragusa, Presidente del Consorzio Sol.Calatino S.C.S.; Massimiliano Perrotta, Direttore artistico del “Teatro Mediterraneo”; Rosario Altieri, Copresidente ACI e Presidente di AGCI, Associazione Generale Cooperative Italiane; Gianfranco Marocchi, Presidente del Consorzio Nazionale “Idee in Rete”; Eugenio De Crescenzo, Presidente nazionale di “AGCI Solidarietà”; il drammaturgo e critico teatrale Maricla Boggio; il regista Walter Manfrè; Matteo Orfini, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati; Giuseppe Castiglione, Sottosegretario di Stato. Erano presenti inoltre gli attori della pièce che andrà in scena stasera, Orazio Alba, Salvino Calatabiano, Federica Gumina, Matilde Masaracchio, Roberto Pensa, Enrico Sortino, Sergio Spada, Fabrizio Spedale, Luana Toscano, e Ketty Volpe; e i migranti ospiti del CARA di Mineo che parteciperanno allo spettacolo, Alagie, Anifa, Bhuiyan, Bubacarr, Fadera, Nasimul, e Luchy. Il progetto, è stato promosso dal Consorzio sociale Sol.Calatino e dal Consorzio pubblico costituito dai comuni del comprensorio, “Calatino Terra d’Accoglienza”, in collaborazione con il CARA di Mineo, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della SIAD, Società Italiana Autori Drammatici,  e da La Cascina Global Service. Mentre il Paese si trova di fronte ad una nuova emergenza sbarchi, in Sicilia, questo territorio, non solo é riuscito a organizzare stabilmente l’accoglienza, con il CARA più grande di Europa e una qualificata rete di centri Sprar, ma addirittura si propone quale modello di buona integrazione dei migranti.

 

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