I misteri di Villa Versace si infittiscono, dopo l’omicidio del famoso stilista, infatti, sono stati ritrovati altri due cadaveri e aumentano le teorie su i complotti e Chico Forti. Oggi la villa di Miami, Casa Casuarina, è diventata un lussuoso boutique hotel, con il nome di La Magione o The Villa Casa Casuarina. A scoprire i corpi sono stati degli addetti alle pulizie dell’hotel, che hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine.
Villa Versace: il mistero sull’omicidio di Gianni
Erano le 8.45 del lontano 15 luglio 1997, quando il famoso stilista che aveva creato da zero Casa Versace venne freddato a colpi di pistola davanti alle scale della propria abitazione. Le indagini della polizia portano fino a Andrew Cunanan, un gigolò che aveva già ucciso ben cinque persone prima di arrivare alla sua ultima vittima, Gianni Versace. Cunanan era infatti da qualche settimana nella lista dei 10 criminali più ricercati degli Stati Uniti.
La polizia si buttò sulle tracce del killer, riuscendo a trovarlo solo quando ormai era troppo tardi. In una lussuosa casa galleggiante, poco distante dal luogo dell’omicidio venne infatti rinvenuto il corpo senza vita di Cunanan. Secondo la polizia si tratta di suicidio, ma il giovane non ha lasciato nessun indizio sul motivo dietro alle sue gesta. In molti avevano ipotizzato Andrew avesse scoperto di essere sieropositivo, e avesse quindi deciso di “vendicarsi del mondo”. Questa teoria è stata smentita dall’autopsia: Cunanan infatti non era positivo all’HIV.
Omicidio di Villa Versace: la pista di Cosa Nostra
Nel primo tempo, si pensò anche che ci potesse essere un collegamento con Cosa Nostra nell’omicidio di Gianni Versace. Di fatto, accanto al corpo era stata trovata morta una colomba bianca, interpretata all’inizio come un possibile messaggio mafioso. Dopo l’analisi della scientifica era però risultato che la colomba era morta colpita per sbaglio da dei frammenti di proiettile e le ricerche si sono concentrate su Cunanan.
Villa Versace e il mistero di Chico Forti
Altra storia irrisolta legata all’omicidio di Gianni Versace è quella del documentarista Chico Forti. Forti aveva infatti creato un documentario sul delitto, comprando i diritti per entrare per primo nella casa galleggiante dove Cunanan si era tolto la vita. Produce così un documentario dal titolo “Il sorriso della medusa”, in cui afferma che Andrew Cunanan non si sarebbe suicidato e non sarebbe neanche il vero artefice dell’omicidio. Secondo Chico, questa sua ipotesi gli avrebbe inimicato le forze di polizia, influenzando il suo arresto per l’omicidio di Dale Pike, per cui ad oggi ha scontato 20 anni di carcere. Anche per l’investigatore privato Frank Monte, ingaggiato dallo stesso Versace prima della sua morte, l’omicidio di Versace sarebbe ancora irrisolto. “Non immaginava che avrebbero tentato di ucciderlo”, ha spiegato Monte. “Secondo me è successo che una persona vicino a lui, ma non parte della famiglia, abbia commissionato il suo omicidio. Un lavoro da professionisti”.
Ad oggi non è chiaro il motivo per cui Gianni Versace sia stato ucciso, mentre quasi 30 anni dopo la polizia torna nella famosa Villa per indagare su due cadaveri, rinvenuti nella ex casa di Versace proprio nel giorno dell’anniversario della sua morte, ovvero il 15 luglio 2021.