209 miliardi del Recovery fund dovrebbero essere gestiti dal Ciae, per molti un oggetto misterioso fino a pochi giorni fa, quando è emerso con prepotenza il tema della gestione dei 209 miliardi che l’Italia dovrebbe incassare dall’Unione europea.
Il problema interno, ossia della politica italiana, al termine della trattativa europea sul Recovery fund è quello della gestione dei fondi. Parte della maggioranza chiede un coinvolgimento diretto del Parlamento, un Bicameralismo. Altri parlano della formazione di una task force. La soluzione dovrebbe chiamarsi Ciae.
I soldi del Recovery fund gestiti dal CIAE? Cos’è, come funziona e da chi è composto Si tratta del Comitato interministeriale per gli affari europei, nato sotto Mario Draghi. Il Comitato agisce sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro per gli Affari europei. Ad oggi Conte o Amendola. Siedono al tavolo del Comitato anche il Ministro degli Esteri (Luigi Di Maio), il ministro dell’Economia (Gualtieri) e ministri competenti all’ordine del giorno. I lavori sono aperti – quando vengono trattate materie di competenza – anche al presidente della Conferenza delle Regioni, il Presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani e delle province d’Italia.
Intanto il premier Conte dovrà presto fare i conti con il nodo Mes. Il Pd e Italia Viva spingono per il salva-Stati, il Movimento 5 Stelle fa muro e nel mirino rischia di finirci il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, finito al centro di una discussione in seguito a un articolo de il Sole 24 Ore, parzialmente smentito dal Mef che ha fatto sapere che non ci sono problemi di cassa.