CAGLIARI. “Ricordiamo i morti ma, prima che li ammazzino o si ammazzino, rispettiamo i giornalisti vivi”: lo ha detto a Cagliari il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, alla Giornata della Memoria dei cronisti uccisi da mafie e terrorismo. Il momento più toccante la testimonianza di Fulvio Alfano, figlio di Beppe, ucciso in Sicilia nel 1993: è riuscito a dire solo “allora avevo dieci anni” ma è stato bloccato dalla commozione. Tutti in piedi alla lettura dell’elenco delle vittime.
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