Il 3 giugno riprendono gli esami per la patente, ma solo nelle Motorizzazioni

C’è il via libera per lo svolgimento degli esami di teoria nelle Motorizzazioni, mentre le autoscuole devono attendere ancora

La vita di tutti i giorni, lentamente, inizia a tornare alla normalità. Dopo il lockdown per la prima fase dell’emergenza Coronavirus, ripartono anche gli esami di teoria per l’ottenimento della patente di guida, al momento solo all’interno delle Motorizzazioni a partire da mercoledì 3 giugno 2020.

A Roma è andato in scena un incontro che ha visto partecipare il capo dipartimento del Ministero dei Trasporti, Speranzina De Matteo, e le associazioni dei titolari delle autoscuole e delle scuole nautiche. Un incontro necessario per valutare come procedere alla luce della situazione allarmante delle autoscuole nel corso della prima fase dell’emergenza Coronavirus. Gli esami di teoria per l’ottenimento della patente di guida, nelle Motorizzazioni, devono essere svolti utilizzando i dispositivi di sicurezza individuale, le norme comportamentali generali, i principi di pulizia e una serie di regole specifiche.

Le Motorizzazioni sono chiamate ad installare, dove possibile, i parafiato in plexiglass e devono organizzare delle sessioni di igienizzazione tra un turno di esame e l’altro. I percorsi di entrata e di uscita devono essere differenziati e bisogna privilegiare l’aggregazione dei candidati provenienti dalla stessa autoscuola in un unico turno. L’esito degli esami, inoltre, dovrà essere comunicato esclusivamente in vita telematiche alle autoscuole oppure all’indirizzo mail dei candidati.

Per adesso c’è il via libera allo svolgimento degli esami di teoria nelle Motorizzazioni di tutta Italia. Le prove, ovviamente, dovranno avvenire in sicurezza, osservando tutte le linee guida del Governo per evitare il contagio. Restano bloccati, invece, gli esami all’interno delle sedi delle scuole guida.

Questa decisione ha destato la preoccupazione delle associazioni dei titolari delle autoscuole e delle scuole nautiche, che hanno protestato davanti alla sede della Motorizzazione civile a Roma. I manifestanti di Confarca, hanno espresso tutte le loro perplessità contro la decisione di fissare gli esami nelle sedi delle Motorizzazioni ed escludere quindi la possibilità di poterli svolgere nelle sedi delle scuole guida. Le autoscuole sono tornate a manifestare dopo lo sciopero dello scorso 19 settembre contro l’Iva che aveva portato al blocco momentaneo degli esami.

Via libera per la teoria, dunque, mentre per quanto riguarda la pratica bisognerà attendere ancora un po’ di tempo. Nel frattempo il Governo ha già varato le regole da rispettare per sostenere gli esami di pratica per le patenti A e B, i candidati dovranno essere identificati all’aperto e al fine di rispettare il distanziamento sociale, esaminatore, istruttore e candidato dovranno indossare guanti e mascherine.

 

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