Giovedì 30 novembre (ore 21) al Teatro Argentina di Roma va in scena ‘Notturno Scaldati’, una ‘serata’ dedicata al cantore della vita e dell’anima di Palermo, Franco Scaldati, un affondo nella poetica e nella lingua del grande drammaturgo palermitano scomparso nel 2013. Letture e intermezzi coreografici per attraversare il mondo-teatro scaldatiano raccontato da interpreti diversi per generazione, per pratiche vocali, linguistiche, sonore e performative.
Sul palcoscenico rivive così il teatro di Scaldati senza Scaldati, con testi messi in voce da: Melino Imparato con Luigi Maria Rausa, Il pozzo dei pazzi e Inceneriti Amori; Luigi Lo Cascio, Rosolino 25 figli; Roberto Latini, Lucio, e Libro notturno; Elio De Capitani in duo con Luigi Lo Cascio, I cori per La sposa di Messina; Intermezzo, Appunti coreografici in forma di gag, studio da Totò e Vicé di Opera (Marta Bichisao e Vincenzo Schino con Claudio L. Grugher e Simone Scibilia); Antonella Di Salvo, Ombre folli; Saverio La Ruina, Santa e Rosalia; Marco Cavalcoli, Totò e Vicé; Intermezzo, Senza parole, azione teatrale con Alessandra Moretti, coreografia e suono Roberto Castello, Aldes; Marion D’Amburgo con Franco Rossi, noise elettronico, Pupa Regina opere di fango; Carlo Quartucci e Carla Tatò, Ilse uccisa dai giganti e Le sette morti del Tamerlano; Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Occhi. Coordinano Antonio Calbi e Roberto Giambrone.
L’evento chiude la ‘Dedica’ a Franco Scaldati del Teatro di Roma con due creazioni firmate dalla coppia d’artisti Vetrano/Randisi (Ombre folli e Totò e Vicé), e completa il programma di convegni, incontri, eventi speciali, a cura di Valentina Valentini, con la collaborazione di Viviana Raciti, dal titolo La drammaturgia di Franco Scaldati. Il teatro è un giardino incantato dove non si muore mai, il 29 (ore 14,30-19) e il 30 novembre (ore 9,30-19) alla Biblioteca nazionale centrale di Roma. Il progetto è in collaborazione tra Sapienza Università di Roma, Università di Roma Tor Vergata, Teatro di Roma, Biblioteca nazionale centrale di Roma (MIBACT), Associazione Ubu per Franco Quadri, Dipartimento Cultura Roma Capitale, Rai Radio3, Move in Sicily, Associazione Lumpen, ILa Palma, PAV, Sciami.com Sapienza Università di Roma.
Giovedì 30 novembre (ore 21) al Teatro Argentina
appuntamento con la poetica e la lingua di Franco Scaldati
per una serata dedicata al grande drammaturgo palermitano scomparso nel 2013
NOTTURNO SCALDATI
Letture e intermezzi coreografici di
Aldes, Marco Cavalcoli, Elio De Capitani, Marion D’Amburgo, Antonella Di Salvo
Melino Imparato, Roberto Latini, Saverio La Ruina, Luigi Lo Cascio, Opera,
Carlo Quartucci, Stefano Randisi, Carla Tatò, Enzo Vetrano
Coordinano Antonio Calbi e Roberto Giambrone
ingresso libero
Notturno Scaldati
Testi di Franco Scaldati messi in voce da:
Melino Imparato con Luigi Maria Rausa, Il pozzo dei pazzi e Inceneriti Amori
Luigi Lo Cascio, Rosolino 25 figli
Roberto Latini, Lucio e Libro notturno
Elio De Capitani in duo con Luigi Lo Cascio, I cori per La sposa di Messina
Intermezzo, Appunti coreografici in forma di gag, studio da Totò e Vicé di Opera (Marta Bichisao e Vincenzo Schino con Claudio L. Grugher e Simone Scibilia)
Antonella Di Salvo, Ombre folli
Saverio La Ruina, Santa e Rosalia
Marco Cavalcoli, Totò e Vicé
Intermezzo, Senza parole, azione teatrale con Alessandra Moretti, coreografia e suono Roberto Castello, Aldes
Marion D’Amburgo con Franco Rossi, noise elettronico, Pupa Regina opere di fango
Carlo Quartucci e Carla Tatò, Ilse uccisa dai giganti e Le sette morti del Tamerlano
Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Occhi