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Il Napoli non riesce ad approfittare dei passi falsi di Juve e Milan e viene fermato in casa da un Bologna solido e compatto. Al San Paolo finisce 1-1 e ci vuole un rigore di Cavani per salvare una partita nata male. I felsinei scendono in campo rispolverando in parte il vecchio catenaccio, chiudono tutti gli spazi e giocano di rimessa per intimorire la difesa partenopea. I partenopei salgono a quota 28 punti, mentre Di Vaio e compagni a 19, apiù quattro sulla zona retrocessione.
Il Bologna parte bene con un pressing asfissiante sui portatori di palla azzurri. Ma la prima palla gol è per gli azzurri. E’ il 10′ e sugli sviluppi di un calcio di punizione la palla finisce sui piedi di Hamsik, che, tutto solo, spara addosso a Gillet. Ma ecco la ritornare in auge la ‘vecchia regola’ del calcio, gol sbagliato-gol subito. Passano pochi minuti ed ecco che Acquafresca approfitta di uno svarione di Campagnaro su un passaggio filtrante di Pulzetti e batte De Sanctis da pochi metri. Il San Paolo si ammutolisce. Mazzarri scuote i suoi, ma gli attacchi del Napoli si infrangono sul muro difensivo degli emiliani. Una occasione d’ora per agguantare il pareggio capita ancora sui piedi di Hamsik al 34′, ma il suo diagonale mancino non trova la porta.
La ripresa inizia con un Napoli più pimpante che attacca a testa bassa ma non riesce ad impensierire la difesa bolognese. Cavani e company sembrano avere le armi spuntate e tutte le occasioni per portarsi davanti a Gillet sono davvero poche. Al 71′ l’attacco dei partenopei viene premiato. Perez tocca con un braccio all’interno dell’area, l’arbitro Brighi prima dà il calcio di punizione dal limite, poi cambia idea e concede il calcio di rigore. E’ il Matador a posizionare il pallone sul discetto e segnare dagli undici metri è un gioco da ragazzi. Napoli 1 Bologna 1. Mazzarri tenta di vincere la partita e butta nella mischia il neo acquisto Edu Vargas, al debutto in Serie A, e poi Lucarelli. Il risultato non cambia e, anzi, è Di Vaio all’88’ a sfiorare il colpo del ko.
Probabilmente una vittoria del Bologna sarebbe stata una punizione eccessiva per i partenopei, i quali perdono, però, un’occasione unica per rilanciarsi verso i vertici della classifica.
