La storia del Caffè Sicilia di Noto, classificatosi al primo posto della classifica dedicata ai migliori cannoli d’Italia stilata da 50 Top Italy, ha superato i confini italiani.
Nel 2018, infatti, Corrado Assenza e il suo Caffè Sicilia sono stati i protagonisti di un documentario andato in onda nella serie Chef’s Table di Netflix. Tre anni dopo, nel 2021, Corrado Assenza ha raccontato a ‘La Repubblica’ cosa è cambiato dopo Chef’s Table: “È cambiato il lavoro. Mi trovo a lavorare ancora di più e in larga parte fuori dalla cucina. Al Caffè Sicilia si è espanso il pubblico internazionale e oggi nella mia giornata tipo è previsto che stringa molte mani e che faccia la conoscenza di molta gente che mi racconta la sua storia. Mi piace che a cercarmi siano anche giovani e molto giovani”.
Lo stesso Corrado Assenza, nell’intervista, aveva poi precisato: “Non chiamatemi chef. In francese significa ‘capo’. Chef è chi comanda e non mi piace. Odio anche sentirmi appellare poeta’ e ‘maestro”‘, parole che significano tutto e non dicono nulla. Sono un pasticcere con tutte le sue complessità”.
Secondo Corrado Assenza, a rendere eccellente un pasticcere è “la passione, la capacità di abbeverarsi da diverse sorgenti. La conoscenza e la curiosità”. Poi aveva aggiunto: “Le mie ispirazioni sono l’arte e l’agricoltura, il mio lavoro inizia in campagna dove scelgo personalmente ogni elemento che dovrà entrare in cucina”,
In un altro passaggio dell’intervista aveva spiegato: “Basta poco per esprimere creatività. Basta che un giorno il cielo si tinga di un colore diverso, che una nuvola assuma una forma particolare. Ogni dettaglio è un micro ingrediente se lo si sa notare, afferrare e approfondire”.