Mario Sechi sognava Libero e così è stato. Il capo ufficio stampa della Meloni abbandona Palazzo Chigi dopo tre mesi e mezzo (era stato nominato il 6 Marzo scorso) e torna alla carta stampata, più precisamente il giornale ora diretto da Alessandro Sallusti, che come già anticipato da Il Giornale d’Italia, viaggia a passo sicuro verso la direzione de Il Giornale, con il conseguente arrivo anche dello stesso Vittorio Feltri. Daniele Capezzone potrebbe essere scelto in sostituzione di Sechi o come condirettore di Libero, con il quale collabora da tempo, insieme a Senaldi.
Porte girevoli ai vertici dei giornali di centrodestra. Mario Sechi sarebbe infatti giù stufo di esser messo in ombra da Patrizia Scurti e Giovanna Iannello, rispettivamente segretaria e portavoce della premier. Sechi aveva accettato l’incarico lo scorso 6 marzo dopo essere stato per poco meno di quattro anni, dal 2019 al 2023 direttore dell’Agi, mentre in passato fu anche direttore del quotidiano Il Tempo.
Con l’abbandono della nave da parte di Sallusti, segue anche le necessita per Sechi di tenere e far ripartire le copie vendute in edicola (ossia il dato sulla “salute” di un giornale cartaceo, sia in termini di lettorato che di ricavi e margini), erose nel tempo anche a seguito del “rosicchiamento” avvenuto da parte de la Verità di Maurizio Belpietro.
Le copie vendute da Libero dall’avvento di Sallusti (maggio 2021)
Dalla nomina a Direttore de il Giornale di Alessandro Sallusti, avvenuta 2 anni or sono, e precisamente il 17 maggio 2021, il numero di copie vendute in edicola ha leggermente tenuto, ma il progressivo “rosicchiamento” non si è arrestato.
Questo il numero di copie che ha venduto Libero confrontando i primi 4 mesi del 2021 con i primi 4 del 2023:
2021
Gennaio 2021: 22.748
Febbraio 2021: 22.418
Marzo 2021: 21.321
Aprile 2021: 20.998
Media primi 4 mesi 2021: 21.871
2023
Gennaio 2023: 20.041
Febbraio 2023: 20.346
Marzo 2023: 19.956
Aprile 2023: 20.216
Media primi 4 mesi 2023: 20.141
Variazione: -7,9%