27% le presenze in più rispetto al 2023. Il 30% del pubblico ha meno di trent’anni.
Ha fatto registrare numeri da record l’edizione 2024 del Caracalla Festival organizzata dal Teatro dell’Opera di Roma. Sono stati 147 mila gli spettatori quest’anno, un incremento del 27% in più rispetto al 2023: si tratta del più alto numero di presenze dal 2001, ossia da quando la rassegna è tornata a Caracalla. Successo di pubblico per Tosca e Turandot proposte con progetto scenografico di Massimiliano e Doriana Fuksas e regia di Francesco Micheli. I due titoli hanno accolto complessivamente più di 45 mila spettatori nelle varie recite. In particolare, Tosca può vantare di aver superato La traviata del 2023 nel record storico di biglietti venduti alla prima rappresentazione di un’opera a Caracalla dal 2001: sono state più di 4.300 le presenze di quella serata. Tutto esaurito per le due proposte del cartellone sinfonico, Fantasia Disney – Live in Concert e Rhapsody in Blue, che hanno ospitato più di 4.500 spettatori a serata. L’ottimo apprezzamento di pubblico si riscontra anche nella programmazione off organizzata al Teatro del Portico: sold out infatti le due serate circensi di Puccini Dance Circus Opera e i due concerti jazz di Gabriele Coen Quintet e Gianluigi Trovesi. Il Festival è stato un successo sia fra i romani – i residenti nella Capitale costituiscono circa la metà del pubblico di Caracalla – sia fra i turisti. Questi ultimi raggiungono il 53% delle presenze, di cui il 28% sono stranieri, provenienti in particolare da Stati Uniti, Germania e Francia. Alta anche la percentuale di under 30, che sfiora il 30%. La rassegna, che si è articolata in 60 serate in poco più di due mesi, si conclude domani, sabato 10 agosto alle ore 21.00, con l’ultima replica di Turandot. Sul podio Donato Renzetti, protagonisti Lise Lindstrom e Arsen Soghomonyan.
«È stata un’edizione straordinaria quella del Caracalla Festival di quest’anno. – dice il Sovrintendente Francesco Giambrone – Siamo tutti molto felici dei risultati ottenuti. L’eccezionale risposta di pubblico ci conferma la tendenza già registrata al Costanzi (dove il riempimento medio della sala sfiora il 90%) di un teatro sempre più pieno; in particolare, gli oltre 45 mila spettatori di Tosca e Turandot hanno superato le migliori previsioni, premiando gli sforzi di tutto il Teatro. Dimostriamo la capacità di intercettare un ampio pubblico di turisti italiani e stranieri, che è un valore aggiunto soprattutto perché ci stiamo preparando a un’edizione altrettanto significativa come quella del Giubileo, in cui il Festival costituirà un’occasione e una proposta culturale molto importante per la città e per i tantissimi turisti che arriveranno. Infine, è una grande gioia sapere che il 30% dei nostri spettatori è costituito da giovani sotto i trent’anni, a testimonianza della crescente attenzione verso il nostro Teatro da parte di un pubblico nuovo e giovane. Il Caracalla Festival 2024 è stato realizzato grazie all’impegno corale di tutta la Fondazione, che ha visto in prima fila impegnati al più alto livello di eccellenza l’Orchestra, il Coro, il Corpo di ballo, i tecnici e tutti i dipendenti, i quali hanno reso possibile questa importante e ricca edizione».
Grandi star della lirica come Vittorio Grigolo e Sonya Yoncheva per Tosca e come Angela Meade e Brian Jagde per Turandot, il ritorno di Timothy Brock alla guida dell’Orchestra dell’Opera di Roma per Fantasia Disney, l’omaggio di Wayne Marshall a Gershwin con Rhapsody in Blue, l’eleganza di Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel, vestiti da Maria Grazia Chiuri per Le notti romane di Dior e, come sempre, Roberto Bolle and Friends. Un cartellone ricco e diversificato, quello del Caracalla Festival 2024, che oltre ad ampliare la propria offerta rispetto al 2023 ha visto aumentare anche il numero complessivo delle serate in programma, da 53 a 60. Si rinnova dunque il successo della formula di un festival multidisciplinare inaugurata lo scorso anno, con una programmazione off accanto a quella principale di lirica, balletto e concerti. Anche quest’anno, si è rafforzata la collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma, con CSC – Cineteca Nazionale, Cineteca Nazionale di Bologna, Centro Studi Giacomo Puccini di Lucca, National Film Archive of Japan, Fondazione Musica per Roma.
Dopo la pausa estiva, gli spettacoli riprendono al Teatro Costanzi il 14 settembre con La bella addormentata di Čajkovskij proposta nella lettura coreografica di Jean-Guillaume Bart e con protagonisti étoile, primi ballerini, solisti e corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Dall’11 ottobre è invece in scena Peter Grimes, capolavoro di Britten diretto da Michele Mariotti e firmato da Deborah Warner. Al Teatro Nazionale, il 16 ottobre, arriva una prima assoluta commissionata dal Teatro dell’Opera di Roma alla compositrice Silvia Colasanti, L’ultimo viaggio di Sindbad, dramma in musica sul tema della migrazione tratto da testi di Erri De Luca. Direzione di Enrico Pagano e regia di Luca Micheletti. Ultimo titolo prima dell’inaugurazione della Stagione 2024/25 – prevista il 27 novembre con Simon Boccanegra di Verdi – è infine Il rosso e il nero, creazione di Uwe Scholz su collage di musiche di Berlioz, per la prima volta a Roma.