Il Cavaliere condannato: Pdl compatto attorno a Berlusconi

Primi commenti a caldo dopo la decisione del tribunale di Milano di condannare Silvio Berlusconi a sette anni di carcere ed alla interdizione perpetua dagli uffici pubblici. Ghedini avvocato del Cavaliere: “Faremo appello, sentenza al di fuori della realtà. Sono assolutamente sereno perché dico da tre anni che qui non si poteva fare questo processo. Io non ho mai visto un procuratore capo assistere alla decisione di un collegio giudicante”.  Dello stesso avviso anche  Daniele Capezzone, Presidente della Commissione Finanze della Camera e Coordinatore dei dipartimenti Pdl.”La sentenza di pochi minuti fa è assurda, e rende chiaro quello che gli italiani hanno compreso da tempo: e’ in atto un ben preciso disegno politico, e poi mediatico-giudiziario, per tentare di estromettere dalla politica Silvio Berlusconi, ‘colpevole’ di rappresentare un baluardo insuperabile dalla sinistra italiana, attraverso le ordinarie vie democratiche e elettorali. Molto semplicemente, noi non consentiremo che questo scenario si realizzi. Nessuno puo’ togliere a Silvio Berlusconi il diritto di guidare il suo movimento politico, e nessuno puo’ togliergli il diritto di essere riferimento per l’Italia liberale, che lotta contro l’oppressione fiscale, l’oppressione burocratica e l’oppressione giudiziaria. E questi attacchi ingiusti e scomposti lo renderanno ancora piu’ forte agli occhi dell’opinione pubblica”. Paolo Romani, deputato Pdl. “In un giorno come questo, non ci sono parole per descrivere l’assurdità dell’accanimento giudiziario che colpisce il nostro leader, il presidente Silvio Berlusconi, da quando ha deciso di impegnarsi politicamente per il suo, il nostro Paese. Si fa solo sempre più forte la determinazione di essergli vicino e combattere le sue battaglie politiche per il bene dell’Italia”. Renato Schifani, presidente dei senatori del Pdl. ”Una sentenza abnorme e surreale, con un colpevole e nessuna vittima. D’altronde, aspettarsi dal tribunale di Milano una decisione favorevole al presidente Berlusconi è praticamente impossibile. Una certa magistratura è capace di negare anche l’evidenza pur di colpire l’avversario politico di sempre. Un’anomalia che esiste soltanto nel nostro Paese, dove alcuni giudici, schierati sempre dalla stessa parte, provano a ribaltare il giudizio chiaro e inequivocabile di dieci milioni di italiani che si riconoscono nel presidente Berlusconi. E che non ne possono più di una persecuzione ingiusta e patologica”.  Delusione anche nelle parole del  Senatore Domenico Scilipoti del Pdl “L’oscuro presagio manifestatosi con la presenza,inusuale, in aula del Procuratore Capo di Milano Bruti Liberati si e’ concretizzato con una sentenza surreale che ha portato ad una condanna senza prove e senza reato, l’ennesimo tentativo da parte del Tribunale di Milano di eliminare per via giudiziaria uno dei maggiori protagonisti della scena politica italiana degli ultimi vent’anni.” Anche Osvaldo Napoli, ex deputato Pdl ritiene ingiusta la sentenza: “Quei magistrati hanno inteso ‘correggere’ con la loro sentenza il giudizio indulgente di 10 milioni di italiani e richiamarli al dovere di scegliere i loro rappresentanti in base al loro pedigree morale”, rileva ancora l’esponente Pdl. A Berlusconi, e alle tante persone come lui innocenti coinvolte nell’impietoso spettacolo circense, va la solidarietà e l’affetto mio personale che si unisce a quello di milioni di italiani”. Dello stesso avviso anche l’ex Ministro Mara Carfagna. ”Al di la’ dell’esito del procedimento, che era atteso, oggi abbiamo una nuova prova dell’anomalia italiana: un processo sul nulla, senza una vittima, e’ stato utilizzato come strumento per spiare e delegittimare un leader politico. E’ il nuovo sgambetto di un potere dello Stato ad un altro, la dimostrazione che esiste una piccola frangia della magistratura che piega la legge e l’obbligatorieta’ dell’azione penale alla lotta politica, sminuendo il ruolo fondamentale dell’amministrazione della giustizia cosi’ come e’ inteso dalla Costituzione. Quello di oggi e’ certamente un altro duro colpo che la giustizia italiana infligge a se stessa e alla sua credibilita’. A Silvio Berlusconi va oggi la solidarietà di tutti coloro che credono nella giustizia giusta”. ‘    La senatrice del PdL Elisabetta Alberti CasellatiUna condanna inaudita per due reati senza vittime. E’ come se si condannasse un individuo per omicidio senza che ci sia il morto”.   ”Berlusconi venga condannato dagli elettori nelle urna e non con i verdetti delle aule di giustizia. I partiti ed il Parlamento sono chiamati ad una prova di maturita’: andare oltre, non farsi influenzare dalla condanna del leader del Pdl”. I senatori del Pd Andrea Marcucci e Mauro Del Barba  ”Ci auguriamo  che la sinistra non cada nel solito tranello degli ultimi 20 anni e tenga ben distinte le vicende personali di Berlusconi da quelle della politica. Il nostro obiettivo deve essere quello di sconfiggere il Cavaliere con il voto ed archiviare definitivamente la sua stagione fallimentare”.

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