Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto fiscale e alle nuove norme sulla sicurezza sul lavoro. La riunione, convocata inizialmente per le 11, è iniziata con oltre due ore di ritardo per alcuni problemi sollevati dalle Regioni sulle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, contenute nel testo.
Il fondo ecobonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni è stato rifinanziato per il 2021 con 100 milioni di euro. La misura è stata inserita, su proposta del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, nel decreto fiscale approvato dal Consiglio dei ministri. I fondi a disposizione sono dunque inferiori rispetto a quanto previsto dalle prime bozze del dl, dove erano pari a 300 milioni.
Nel decreto sarebbero dovrebbero state accolte le richieste delle commissioni Finanze sulla riscossione, con diverse misure sulle cartelle esattoriali: chi riceve una notifica dall’Agenzia delle entrate, dopo un anno e mezzo di stop causa Covid, avrà più tempo per pagare, 150 giorni anziché 60. Anche chi è decaduto nel periodo Covid potrà essere riammesso alla rateazione e dal 31 ottobre 2021 potrà riprendere a pagare in 18 rate anziché 10 rate. Remissione in termini anche per chi aveva piani relativi alla rottamazione o al saldo e stralcio che avrà tempo fino a fine novembre per saldare le scadenze di quest’anno. Il provvedimento disporrà anche una serie di nuove spese di qui a fine anno, a partire dal rifinanziamento dell’indennità di quarantena per circa 800 milioni. Sono state previste altre 13 settimane di Cig Covid per le piccole imprese, in vista della scadenza del blocco dei licenziamenti il 31 ottobre, per consentire a chi le ha consumate tutte di arrivare fino alla fine dell’anno.
Anche il fondo volo dovrebbe essere rimpinguato per coprire fino a ottobre 2022 la cassa integrazione per Alitalia. Una proroga è in arrivo poi per i congedi al 50% per i genitori che non possono lavorare in smart working e hanno figli under 14 in dad. E congedi ci dovrebbero essere, ma non retribuiti, anche per chi ha figli tra i 14 e i 16 anni, sulla falsariga delle norme introdotte con l’emergenza e scadute a giugno. Una nuova iniezione di risorse dovrebbe arrivare anche per il Reddito di cittadinanza di qui al 31 dicembre, in attesa che si valuti poi con la manovra se intervenire anche con ritocchi al beneficio.
Per prevenire gli incidenti sul lavoro arriveranno misure più severe e tempestive: la sospensione dell’attività scatterà in presenza di lavoratori irregolari, con la soglia di lavoro nero che scende dal 20 al 10% rispetto al totale dei lavoratori dell’impresa, o di violazioni alle norme sulla sicurezza con una serie di “casistiche” che consentiranno lo stop immediato (e non più solo in caso di recidiva). Si procederà anche a potenziare i controlli, con l’accelerazione delle assunzioni all’Ispettorato nazionale del lavoro ma anche per il reclutamento nelle Asl. Circa 2mila unità in più entreranno in servizio già entro fine 2021 e altre mille l’anno prossimo. In arrivo oltre 2000 assunzioni aggiuntive. Il coordinamento viene affidato all’Ispettorato e arriverà anche la Banca dati unica che farà ‘parlare’ i database di Inl, Inail, Asl.