Si voterà il 17 e il 18 novembre prossimi per il governo dell’Emilia Romagna dopo le dimissioni di Stefano Bonaccini, eletto nelle fila del Pd a Strasburgo, che ha lasciato anticipatamente il timone della Regione anche perché non era più candidabile dopo i due mandati svolti. Dal 1970 in Emilia ha sempre governato la sinistra e non c’è stato mai un ricambio politico.
“Dobbiamo andare oltre gli steccati ideologici per dare una nuova prospettiva a una regione, l’Emilia Romagna, che da cinquant’anni vede al potere le stesse facce e lo stesso apparato. Elena Ugolini è la persona giusta per andare, appunto, oltre, e liberare le migliori energie del nostro territorio, ponendo al centro la persona, senza guardare l’appartenenza a un certo partito o sistema”, dicono Michele Barcaiuolo (FdI), Jacopo Morrone e Matteo Rancan (Lega), Rosaria Tassinari e Valentina Castaldini (Forza Italia), Francesco Coppi (Noi Moderati) e Riccardo Bizzarri (Udc) in una nota congiunta.
Elena Ugolini sarà espressione di una lista civica, candidata unitaria del centrodestra per le elezioni regionali in Emilia Romagna: ‘Pronta a raccogliere la sfida. Apprezzo e sono grata per il sincero e convinto supporto che il centrodestra mi sta dimostrando. Sono una civica che ha lanciato una sfida che a tanti sembra impossibile, ma, credetemi, non è così. Dobbiamo parlare al cuore delle persone rimettendole al centro dell’agire politico e dell’attenzione della nostra Regione. Non dobbiamo accontentarci: ci sono richieste e bisogni che sto ascoltando in queste settimane che mi confermano ciò che già lo sapevo: l’Emilia Romagna – conclude la candidata del centrodestra – ha bisogno di una svolta”.
Elena Ugolini, attualmente ricopre il ruolo di rettrice dei Licei Malpighi di Bologna. Laureata con lode in Filosofia all’Alma Mater di Bologna nel 1985, è stata sottosegretaria alla Cultura nel Governo di Mario Monti dal 2011 al 2013, con il Ministro Francesco Profumo.
Nel 1998 ha fatto parte della “Commissione dei saggi” nominata dall’allora Ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer per la preparazione della Riforma Berlinguer. Nel 2001 Letizia Moratti la volle nel gruppo di lavoro del ministero per la redazione del nuovo sistema di valutazione della scuola in Italia, oltre a essere vicedirettore dell’Osservatorio sulle politiche educative dell’Eurispes, vicepresidente della Fondazione per le pari opportunità Adecco e del polo formativo di Federlegno e responsabile del comitato scientifico del nuovo liceo quadriennale per la transizione ecologica e digitale ‘Tr.E.D’.
La formula del liceo in quattro anni, ad esempio, è uno dei cavalli di battaglia di Ugolini: “Finire gli studi liceali in quattro anni – aveva detto la rettrice del Tred al Carlino – permette ai nostri studenti di immergersi nel mondo, entrando nelle università italiane e straniere. Nel 2018 abbiamo intrapreso il primo ciclo del ‘Liceo 4-YearProgramme’ e, con grande coraggio, abbiamo ampliato la nostra offerta anche in campo scientifico”. Una sperimentazione nazionale che ha coinvolto 28 scuole in Italia, con l’obiettivo di far terminare ai giovani il percorso delle Superiori appena compiuti i 18 anni.
L’impegno di Ugolini si è articolato in tanti altri progetti, come il Centro Casanova-Tassinari, ‘costola’ delle Scuole Malpighi nata per rispondere alle specifiche richieste di studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) o bisogni educativi speciali (BES). Dalla scuola primaria alle Superiori, gli alunni vengono aiutati a strutturare un proprio metodo con cui affrontare lo studio, attraverso due aree di intervento: una ‘clinica’ e una ‘didattica’.
Poi, lo sviluppo del laboratorio didattico interattivo ‘La Fisica in moto’ insieme con Ducati, con cui realizza anche il progetto DESI (Dual education system Italy) – il primo percorso duale per il conseguimento del diploma di meccanico, in collaborazione anche con Lamborghini –; il progetto ‘Campus’ a Villa Revedin; le esperienze di scambio con la Cina.
Fino alla decisione perentoria di consegnare telefoni cellulari e smartphone prima delle lezioni, qualche anno fa, con tanto di appositi contenitori dotati di nominativo in cui riporli: una scelta che fece discutere soprattutto all’inizio, ma che poi venne apprezzata da tanti. Ragazzi in primis.
Nata a Rimini 65 anni fa, ma bolognese d’adozione, Elena Ugolini è sposata con Davide Donati, primario all‘Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna e ha quattro figli. Spetterà a lei il compito di contendere la poltrona di Presidente della Regione Emilia Romagna a Michele De Pascale, conquistando dopo uno degli storici fortini della sinistra.
L’endorsement per Elena Ugolini, che battendo tutti sul tempo aveva annunciato la candidatura alla presidenza della Regione con la sua lista civica già a inizio luglio, era arrivato nei giorni scorsi anche dal leader di Forza Italia, Antonio Tajani, che ai microfoni di Tag24.it aveva definito ‘interessanti’ le sue proposte.
Vicina al centrodestra e a Comunione e Liberazione, ma non iscritta a nessun partito, nella corsa per la conquista della poltrona di governatrice, sarà sostenuta da tutto il centrodestra: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc e Noi Moderati.