Questo cammino disastroso del Chievo Verona, ha indotto la dirigenza clivense a dare il benservito a Mimmo Di Carlo. Si è deciso per un cambio alla guida tecnica pur di dare una scossa ad una squadra che, dopo la vittoria iniziale con il Parma, le ha prese a destra e a manca. Troppo deficitaria la situazione di classifica per continuare a soprassedere. La squadra appariva in campo svuotata ed evanescente, così ha prevalso la necessità di dare uno scossone all’ambiente defenestrando un tecnico che in passato ha fatto bene nella terra di Romeo e Giulietta. Al suo posto è stato chiamato Eugenio Corini, icona indimenticabile di quel Chievo che ha calcato la ribalta della serie A conquistando posizioni inimmaginabili. Ora la speranza è che ci si collochi in posizioni dignitose e soprattutto a distanza da quelle calde. È la seconda panchina che salta in serie A dall’inizio del campionato, dopo l’avvicendamento tra Sannino e Gasperini a Palermo, e una posizione non proprio stabile è quella di Ficcadenti a Cagliari, probabile che a breve venga annunciato il divorzio con Cellino, c’è Diego Lopez pronto a raccogliere il timone dei sardi, in caso contrario si darà l’ultima chance al tecnico di Fermo.
Maurizio Longhi