Al Brancaccio sbarca, fino al 21 ottobre, il “Circo degli orrori” mummie, zombie, vampiri, e demoni protagonisti di uno show acrobatico ad alto tasso d’adrenalina, a metà tra circo e teatro, in un’atmosfera dark e gotica.
“Il circo degli orrori” ha debuttato, tra le polemiche, il 5 ottobre al Teatro Brancaccio di Roma, raccogliendo gli applausi di un pubblico entusiasta che si è, a ragione, molto divertito.
Le polemiche erano nate quando il Codacons a fine settembre era sceso in campo a spada tratta, per intimare al comune capitolino di eliminare i poster promozionali dello show affissi per le strade, perché le immagini terrorizzavano i minori, rappresentando una” vera violenza” sulla loro psiche. Ciò ben prima di cominciare aveva creato grandi attese attorno al “Circo degli Orrori” nel pubblico più adulto e amante dell’horror, che già si aspettava di morire di paura, fregandosi le mani.
In realtà lo spettacolo cui il pubblico ha assistito,durante la prima di venerdì, è stato tutto fuorchè terrificante: dominato da un’atmosfera horror-grottesca molto poco spaventosa, ha strappato non poche risate agli spettatori in sala, grazie al costante impiego del registro comico e farsesco, finendo per evocare più che i peggiori incubi di ciascuno, la casa degli spettri di un grande lunapark.
E cosa più importante date le polemiche, pur non essendo uno spettacolo pensato per i bambini (l’evento è infatti sconsigliato ai minori di 12 anni), quelli presenti in sala (abbastanza numerosi) non si sono mai neppure per un momento spaventati, ma erano piuttosto affascinati e divertiti.
Ma cos’è il Circo degli Orrori?
IL CIRCO DEGLI ORRORI (The Circus Of Horrors) è nato in Inghilterra nel 1995 grazie a una fortunata idea di “Doctor John Haze”, un mangiafuoco che ideò un mix fra numeri di rischio estremo in salsa Horror e musica rock. Il titolo che ha ispirato lo show viene da un film inglese degli anni Sessanta chiamato THE CIRCUS OF HORRORS e quello che nacque fu un incrocio tra il Cirque du Soleil e il Rocky Horror Show con grande partecipazione degli spettatori che diventarono veri e propri fan tanto da seguire il complesso negli anni assistendo a tutte le sue nuove produzioni in Inghilterra. L’enorme successo Inglese del CIRCUS OF HORRORS diede spunto a varie compagnie Europee di mettere in scena spettacoli a tematica Horror così dal 2000 sono nati circhi horror in Spagna, Germania, Austria, Francia e per ultima l’Italia.
Il Circo degli Orrori è uno spettacolo che associa le tre arti: il teatro, il circo e il cabaret. Teatro perché recitando si narra una storia; Circo perché vi sono numerose performance spettacolari che si possono ricondurre alle arti circensi, usate per raccontare delle storie mimate ed acrobaticamente articolate; e Cabaret per lo humour e la sensualità di alcune esibizioni.
Il Circo degli Orrori al Brancaccio, la nostra recensione:
Lo spettacolo al Brancaccio inizia ancora prima che si chiami il “buio in sala” e prima che si apra il sipario, il pubblico riceve la maggiore dose di brivido della serata. Nella hall troviamo infatti fantasmi, effetti di luci, cupe scenografie che ricostruiscono una casa popolata da spettri e un’orribile cimitero abbandonato con bare, teschi e ragnatele. Nella completa oscurità, gli spettatori vengono accolti da un infermiere pazzo sporco di sangue, che brandisce una motosega, musica rock infernale e grida in sottofondo incrementano il clima ansiogeno. Addentrandosi nel foyer e verso la platea, i mostri tratti dai film horror si moltiplicano: suore indemoniate con occhi sanguinanti, l’uomo lupo, mummie, vampiri, una “vedova nera” mostra con orgoglio la testa decapitata del marito; Samara di “The ring” si rotola minacciosa sul pavimento facendo scappare gli occupanti di alcune poltrone; la Triste Mietitrice con la falce si aggira imperturbabile, “Jason” direttamente dalla della saga di “Venerdì 13” insegue con maschera da hockey e motosega, alcuni poveri spettatori terrorizzati, mentre un famelico ragazzo zombie grida mostrando i denti. Io stessa ci casco per un attimo, e mi spavento a morte, quando un nerboruto diavolo,con corna e piedi caprini, mi sorprende alle spalle (ma subito dopo rido pensando che è tutto finto).
Tra urla terrificanti il pubblico turbato prende posto, circondato dai figuranti, sempre più numerosi e terribili, che appaiono un po’ dovunque in platea interagendo con gli spettatori, che ormai attendono di assistere ad uno spettacolo davvero horror. Il clima che si respira in sala è un misto tra eccitazione e paura.
Entra in scena quello che sarà il nostro anfitrione, un oscuro becchino dalle fattezze che ricordano Nosferatu, e dallo humour non proprio geniale (alcune battute comiche non sono molto brillanti, ma suscitano ugualmente il sorriso sulle labbra degli astanti). L’ironico becchino ci apre le porte del suo cimitero e ci introduce nel mondo inquietante del Circo degli Orrori: abitato da morti viventi, acrobati che sembrano usciti da un rito voodoo, un indemoniato in attesa dell’esorcista, vampiri, licantropi e mostri vari, temibili ma capaci di performance spettacolari e incredibili acrobazie ( tutte senza rete di sicurezza) queste davvero ad alto tasso d’adrenalina.
Dall’ ingresso del becchino il clima di terrore si smorza gradualmente, nonostante scenografie e costumi molto dark, e il pubblico tranquillizzato dall’ironia del suo “cicerone”, si gode la carrellata di numeri degli artisti, che si susseguono veloci, venati di tenebra ma con molto umorismo.
La prima performance vede sulla scena un formidabile “contorsionista – indemoniato”, che stupisce e affascina con le sue prodezze, sempre più estreme, che suscitano a causa della loro innaturalità, ammirazione ma anche una certa repulsione (un sentimento che ben si sposa con il tema horror dello show).
Dopo di lui fa il suo ingresso sul palco per la prima volta un” clown-killer” e psicopatico, con tanto di camicia di forza. L’aspetto orrendo e il trucco farebbero pensare al sanguinario clown di “It”, ma questo clown aldilà dell’apparenza, è buffo e strampalato, ed invece di incutere timore, vuole solo a far ridere il pubblico, che si dimostrerà sempre divertito dagli scherzi “da prete” e dal dilagante humour (nero ma non troppo) del pagliaccio, che da qui in avanti farà numerose incursioni sul palco.
Gli scherzi (forse troppi) vedono coinvolto un povero ( ignaro?) membro del pubblico, un tal”Vincenzo”, che sarà protagonista per quasi tutto lo spettacolo di numerose gag (un po’ volgarotte), che lo prendono di mira ( persino letteralmente: come quando il lanciatore di coltelli-licantropo, lo prende come bersaglio).
Molto dello spettacolo si deve proprio alla complicità che si crea tra il pubblico che supporta gli artisti “ carnefici” e la povera” vittima” degli scherzi, che si alternano alle performance per tutta la durata dello show. Il gioco funziona però talvolta eccede, a nostro parere, eliminando del tutto l’atmosfera sinistra, al punto che a tratti sembra di essere a “Zelig” col “Vincenzo Show”. Ma il pubblico è “re”, e partecipa e si diverte tantissimo, in barba al clima tetro.
L’adrenalina e il brivido veri, tornano con le esibizioni degli acrobati, ma più che al tema horror, sono da attribuirsi al talento, al coraggio e alla bravura, dei circensi travestiti da mostri impegnati sul palco. Vediamo infatti succedersi acrobazie mozzafiato ed esercizi (apparentemente senza nessuna fune di sicurezza o rete) con salti mortali, piramidi umane, danze acrobatiche, lanci di coltelli, esibizioni con il cerchio aereo e vampiri che fanno la “bungee dance”. Queste ultime in particolare ci colpiscono, poiché in questi numeri aggrappati a delle lunghe strisce di tessuto e appesi a grandi altezze da terra, i performer si lanciano in esibizioni di grande effetto ed eleganza, in cui mettono alla prova se stessi, con esercizi sempre più pericolosi e difficili, letteralmente “volando” sopra le teste di un pubblico a bocca aperta. Molto spettacolari anche le esibizioni del gruppo di “acrobati voodoo”, che compiono salti stupefacenti rischiando più volte l’osso del collo. Nel solco della tradizione circense, anche qui gli spettatori sbalordiscono, temendo sempre che il prossimo salto sia quello fatale, ma” miracolosamente” il numero riesce, e ogni volta scoppia l’applauso.
Qualche problemino al debutto ci fa capire che alla prima, come spesso capita, alcune cose vanno ancora perfezionate: come i cambi di scena e le musiche, interrotte spesso in modo repentino, ma siamo sicuri che questi intoppi spariranno completamente nelle successive repliche.In conclusione vi consigliamo il Circo degli Orrori, perchè è uno spettacolo dinamico e divertente, ispirato alle atmosfere dark delle pellicole horror, ma venato da una costante comicità che coinvolge il pubblico, il quale alla fine applaude entusiasta, uscendo dalla sala ridendo e cercando di scattare più foto possibili con i “ temibili” membri del cast. Lo humour ha fatto la “magia” esorcizzando il tema della “paura” e rendendo lo spettacolo adatto a praticamente tutti gli “over 12”. Vero punto di forza dello show, insieme ai bellissimi costumi e scenografie, restano però a nostro giudizio i bravissimi acrobati che vi potrete ammirare: quelli sì che sono da brivido!
IL CIRCO DEGLI ORRORI
Quando:da venerdì 5 al 21 ottobre ore 20.45
sabato e domenica doppia ore 17.00 e ore 20.45
Lo spettacolo è sconsigliato ai minori di 12 anni
Dove:
TEATRO BRANCACCIO di Roma
VIA MERULANA 244, 00185 ROMA · TEL 06 80687231/2 · TEATROBRANCACCIO.IT
Orari spettacoli: giovedì e venerdì ore 20.45, sabato e domenica ore 17 e 20.45
Prezzi dei biglietti: da 49 a 28,50 euro acquistabili al botteghino oppure onlinequi sul sito ticketone
Valentina Franci