Roma esprime la sua solidarietà ai due Marò Latorre e Girone e spegne le luce del suo emblematico monumento.
Il Colosseo al buio è stato illuminato solo dalla scritta su esso proiettata: “Salviamo i nostri Marò”. A fare da colonna sonora alla cerimonia presieduta dal sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, l’inno di Mameli.
Sul palco, insieme al primo cittadino, anche l’esponente del Pdl Barbara Saltamartini, per la quale “la presenza in piazza è dovuta” a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Per il parlamentare Fdi, Ignazio La Russa, si tratta anche “di una questione di dignità nazionale”, mentre Guido Crosetto (Fdi) si è detto ‘”disgustato dal fatto che ci fosse solo una parte politica”. Marco Pomarici, presidente del Consiglio comunale di Roma Capitale, ha ribadito la gravità “dell’assenza dell’opposizione, invitata a partecipare all’evento”. Il vicesindaco di Roma, Sveva Belviso, ha chiesto ai presenti un applauso “per far sentire l’abbraccio di Roma a Massimiliano e Salvatore”.
Alcune persone presenti hanno srotolato uno striscione con su scritto ‘Caso Marò: vergogna ci dimettiamo da cittadini italiani’.