Il Comitato Costituente dei pentastellati per rinnovare il Movimento

Questo fine settimana hanno preso il via i tavoli deliberativi tra i membri del M5S, e il 23 e 24 novembre ci sarà una riunione a Roma per l’Assemblea conclusiva”. L’assemblea costituente mira a “rinfrescare il Movimento, riavviare le nostre lotte e proporre nuove idee per il Paese. Tutto ciò avverrà attraverso un processo di democrazia partecipativa senza pari in Europa”. Queste le parole del presidente del M5S, Giuseppe Conte, in un’intervista a Qn. Tra i punti critici da affrontare vi è la questione del logo e del nome, decisioni che saranno assunte “dalla base: saranno i membri a scegliere se e come cambiare il nome e il simbolo. Questo è un processo costituente inarrestabile”, ha evidenziato.

Rispondendo a una domanda sui suoi rapporti con Grillo, Conte ha ribadito: “Ho sempre avuto rispetto per Grillo e il suo ruolo di Garante. Tuttavia, nessuno, neanche lui, può ostacolare il dialogo tra i membri, in nome del principio di partecipazione e democrazia su cui il Movimento è stato fondato”.

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle (M5S), ha lanciato un forte monito al Partito Democratico (Pd), chiedendo chiarezza su un possibile “disegno” politico tra Elly Schlein e Matteo Renzi.

Rispondendo a una domanda dell’intervista Conte ha commentato il cosiddetto “nessun veto” posto da Schlein nei confronti di Renzi. “Se hanno un disegno o meno andrebbe chiesto alla Schlein, ma sarebbe grave se il Pd avesse costruito questo disegno sulla testa del M5S e, aggiungo, di Avs”, ha dichiarato Conte, facendo riferimento all’Alleanza Verdi e Sinistra. Le ragioni della loro opposizione a Renzi non sono personali, ma “squisitamente politiche”.

Conte ha sottolineato che il M5S ha sempre mantenuto fermi i propri principi in materia di trasparenza e legalità. “Il nostro modo di fare politica e di stare nelle istituzioni è incompatibile con quello di Matteo Renzi, che fa affari in giro per il mondo e al contempo siede in Parlamento”.

Un altro punto importante riguarda le evidenti differenze tra il M5S e il Pd in merito alla politica estera. Conte ha ribadito che esistono divergenze, soprattutto riguardo all’invio di armi e alla posizione italiana nei confronti dei conflitti globali. “Esistono differenze, non le abbiamo mai negate”, ha affermato Conte. “La nostra posizione, alle Camere e in Europa, è sempre stata chiara: stop all’invio delle armi e impegno affinché il governo promuova politiche di pace in seno alla comunità internazionale”.

In merito alla situazione attuale a Gaza, Conte ha sottolineato l’importanza di denunciare le violazioni del diritto internazionale, anche quando provengono da una democrazia alleata. “Dopo 12 mesi di sistematico sterminio perpetrato dal Governo Netanyahu va detto senza mezzi termini che la reiterata violazione del diritto internazionale è tale anche quando a compierla è una ‘democrazia amica’ dell’Occidente”.

Rispondendo a una domanda sulla possibilità di un “campo largo” tra le forze progressiste, Conte ha chiarito che il M5S non ha mai adottato questa definizione. “Siamo sempre stati autenticamente unitari, ma siamo anche seri nei confronti degli elettori che si aspettano un campo coeso, che sta insieme non solo per vincere, ma soprattutto per governare, condividendo una visione comune e obiettivi chiari”.

Il leader del M5S ha concluso affermando che l’obiettivo del Movimento è quello di costruire un’alternativa seria al governo Meloni, ma senza rinunciare ai suoi valori fondamentali.

 

 

Circa Redazione

Riprova

Il ministro Santanchè tra processi in corso e l’illuminazione del Guardasigilli

Si è tenuta l’udienza preliminare del procedimento in cui Santanchè, il compagno Dimitri Kunz d’Asburgo …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com