Oggi, venerdì 6 novembre alle 17.30 – con diretta dalla pagina Facebook della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania – l’egittologo Giacomo Cavillier terrà una conferenza online dal titolo “Iside in Sicilia Orientale. Archeologia di un culto faraonico in età tolemaica e romana”.
“La cultura non si ferma – dice l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – e sfrutta tutte le opportunità offerte dalla tecnologia per far giungere lontano la sua voce. Anche in questo momento di difficoltà per tutti noi è importante lanciare un segnale di ottimismo e continuità”.
La conferenza è dedicata al culto e al mito di Iside e ai rapporti tra l’Egitto e la Sicilia orientale in epoca tolemaica e romana. Iside, quale divinità che incarna il concetto di maternità e di magia protettiva in epoca faraonica, si diffonde in tutto il Mediterraneo orientale dall’età saitica, per divenire uno dei principali culti della Sicilia orientale con il sorgere della dinastia tolemaica e con il successivo espandersi dell’impero romano. In particolare, in centri come Catania, Siracusa, Taormina, Messina, sono testimoniate tracce che ne confermano l’ampia diffusione e le relative pratiche rituali.
Partendo dalle origini del culto di Iside nell’Egitto faraonico, mediante lettura di passi in geroglifico e di immagini tratte dalle principali opere della letteratura funeraria e dall’architettura templare, sarà fornito un quadro analitico aggiornato sul fenomeno nella Sicilia orientale in epoche successive, teso a chiarire le motivazioni e il significato di tale apporto religioso e le sue conseguenze sul mito e sulle credenze moderne.
Partendo dalle origini del culto di Iside nell’Egitto faraonico, mediante lettura di passi in geroglifico e di immagini tratte dalle principali opere della letteratura funeraria e dall’architettura templare, sarà fornito un quadro analitico aggiornato sul fenomeno nella Sicilia orientale in epoche successive, teso a chiarire le motivazioni e il significato di tale apporto religioso e le sue conseguenze sul mito e sulle credenze moderne.
“Questo percorso è alla base del progetto di ricerca <Iside, archeologia, storia e antichità>, avviato nel mese di ottobre 2020 dal Centro Studi di Egittologia e Civiltà Copta “J.F. Champollion” con sedi a Genova, al Cairo e a Luxor, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania – dice la Soprintendente Rosalba Panvini – che introdurrà e coordinerà la conferenza .
—