Il dato allarmante sulle truffe delle assicurazioni

L’IVASS, Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, segnala dei siti irregolari e raccomanda agli utenti di fare molta attenzione

Sono tanti oggi i siti internet che propongono polizze assicurative RCA per veicoli di ogni tipo, e non solo. Si tratta di contratti stipulati online e che fanno molta gola agli automobilisti, visti i prezzi inferiori rispetto a quelli che le normali compagnie assicurative ci propongono.

Un forte problema però legato a questo fenomeno, da anni si combatte per eliminarlo e ne abbiamo già parlato infatti parecchie volte, è quelle delle truffe online. E oggi ancora l’IVASS, Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, prosegue con le segnalazioni di siti internet che sono stati controllati e dichiarati irregolari, con ‘polizze false’.

L’IVASS ha rilasciato un comunicato, che abbiamo letto, dove è stata minuziosamente indicata la distribuzione di polizze assicurative irregolari tramite differenti siti internet. I contratti assicurativi stipulati da queste ‘compagnie fasulle’ e ricevuti dai clienti, sono risultati falsi e quindi i possessori dei veicoli che credevano fossero assicurati, in realtà giravano per il Paese a loro rischio e pericolo, senza alcuna copertura Rc Auto. La raccomandazione dell’Associazione rivolta a tutti gli utenti è quella di stare attenti e di valutare con estrema cautela le varie offerte assicurative che possiamo trovare ogni giorno, in quantità sempre più elevata, su internet o che arrivano addirittura tramite telefono, messaggi e WhatsApp. L’IVASS consiglia di prestare la massima attenzione soprattutto se si tratta di polizze di durata temporanea.

Indice

I siti internet segnalati dall’IVASS

Le raccomandazioni dell’IVASS rivolte agli utenti

I siti internet segnalati dall’IVASS

Tra i portali web assicurativi che sono stati recentemente segnalati oggi compare questa lista di nominativi:

agenziarossetti.com;

assicurazioniin1.com;

assicurazioni-vinciguerra.com;

contebrokerassicurazioni.it;

difrancia-assicurazioni.com;

tuo-assicurazioni.com;

pisano-broker.com.

Sul sito internet dell’Istituto di Vigilanza erano state fatte anche altre segnalazioni (ad oggi consultabili) lo scorso mese di dicembre.

Le raccomandazioni dell’IVASS rivolte agli utenti

Nel comunicato stampa appena diramato dall’Istituto di Vigilanza delle Assicurazioni, possiamo leggere che ai consumatori consiglia in particolare di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito di IVASS:

gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto e la r.c. natanti);

il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea;

l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione.

E non è ancora tutto, proprio nel suddetto comunicato stampa, è possibile leggere inoltre che L’IVASS sottolinea anche che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari, come lo sono anche i versamenti effettuati a favore di persone o società che non risultato iscritte negli elenchi sopra indicati.

Una nota per tutti i consumatori: è possibile chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center Consumatori dell’IVASS al numero verde 800 486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30. I siti internet o i profili Facebook o di altri social network degli intermediari italiani che svolgono la loro attività online, come raccomanda nella nota l’IVASS, devono sempre indicare:

prima di tutto i dati identificativi dell’intermediario;

indirizzo, telefono, fax e posta elettronica certificata;

numero e data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi e l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

Se non indicano questi dati, allora non possono essere ritenuti conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulare polizze contraffatte, fenomeno, come detto, purtroppo molto diffuso.

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