La Giunta provinciale ha approvato un finanziamento di circa 817 mila euro da destinare al progetto “Sanità digitale e intelligenza artificiale – Strumenti per avvicinare il Servizio sanitario ai cittadini e per lo sviluppo del sistema provinciale”, su proposta dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana e dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli.
Il progetto ha l’obiettivo di sperimentare nuovi modelli organizzativi in ambito sanitario per lo sviluppo di servizi innovativi a disposizione dei cittadini, e nel contempo, contribuire all’avanzamento scientifico e tecnologico. Questo anche grazie a strumenti di intelligenza artificiale a supporto degli operatori sanitari nella pratica clinica.
Prevenzione, teleconsulenza, monitoraggio e cura dei pazienti da remoto, nonché valutazione e analisi dei dati clinici con strumentazione avanzata, sono alcuni degli ambiti di lavoro dell’iniziativa.
Gli ambiti di intervento considerati dal progetto pilota riguardano: la cura ed il monitoraggio da remoto di pazienti cardiopatici cronici; screening per la diagnosi precoce nel contesto dell’oculistica, nell’ambito della diabetologia e della pediatria; la prevenzione, per favorire l’adozione di corretti stili di vita, nonché il benessere fisico e psicologico delle donne in gravidanza e delle loro famiglie.
La ricerca e l’innovazione trentina stanno affrontando il tema della medicina personalizzata che è in continua evoluzione verso l’obiettivo di una assistenza sanitaria dove decisioni, trattamenti, pratiche, dispositivi medici e terapie sono disegnati sul singolo paziente.
Frutto del virtuoso modello di laboratorio congiunto costituito dalla Provincia autonoma di Trento, dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e dalla Fondazione Bruno Kessler nell’ambito del Centro di Competenza sulla Sanità Digitale – TrentinoSalute 4.0, il progetto permette alla sanità digitale di aprirsi a nuovi scenari applicativi e declinare il concetto di servizio sanitario in chiave più moderna, efficiente e innovativa.
Il progetto consentirà innovazioni che spaziano dall’introduzione di soluzioni tecnologiche a vantaggio di pazienti e operatori sanitari, allo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale volti all’identificazione di percorsi di cura personalizzati. L’utilizzo di sistemi intelligenti permette, infatti, di sfruttare il patrimonio di informazioni generate quotidianamente dai cittadini e dal sistema sanitario per lo sviluppo dei servizi offerti. Questo migliorerà, tra gli altri, la presa in carico dei pazienti, anche nel caso di necessità di un costante monitoraggio di patologie croniche, e la qualità della vita di tutti i cittadini, sia dei grandi centri sia di quelli più periferici. “Grazie a questo progetto potremo mirare a raggiungere un maggior numero di pazienti in modo capillare sul territorio e ad avere analisi di dati sempre più precise, una diagnostica estremamente raffinata e rispondere quindi all’esigenza di un’assistenza sanitaria più mirata, funzionale e diffusa. – afferma l’assessore Spinelli – Tali sperimentazioni innovative, in forte raccordo con il mondo della ricerca, potranno confermare il Trentino come polo di riferimento per l’intelligenza artificiale. In questo caso infatti l’addestramento di algoritmi di intelligenza artificiale volti a realizzare modelli predittivi e di assistenti personali virtuali potrà consentire un ulteriore sviluppo dei servizi sanitari. Per questo sono lieto di sostenere un progetto di questa portata: una sempre più forte sinergia tra ricerca, innovazione e sistema sanitario.” “In linea con la programmazione provinciale in materia di sanità e di innovazione, ma anche riguardo alla ricerca e allo sviluppo del sistema Trentino, il progetto segue una doppia traiettoria: l’innovazione del sistema sanitario provinciale e la ricerca per lo sviluppo di nuova conoscenza e nuovi strumenti, in particolare nell’ambito dell’intelligenza artificiale e della telemedicina, a servizio dei cittadini”, commenta l’assessore Segnana. Il progetto porterà, da un lato, a un’evoluzione della piattaforma TreC (Cartella Clinica del Cittadino) per il potenziamento della telemedicina, nonché per lo sviluppo e la verifica di nuovi modelli organizzativi supportati dalla tecnologia, a vantaggio sia degli operatori sanitari che dei cittadini; dall’altra, la raccolta e l’utilizzo di dati clinici, ottenuti dai dispositivi digitali e dagli archivi dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, nel rispetto dei regolamenti sulla privacy e sull’accesso dei dati per scopo di ricerca. |