Avv. Critelli, il Covid-19 si è abbattuto sull’intero pianeta in modo inaspettato mettendo in mostra tante difficoltà nascoste della società del XI° secolo. Quando si tornerà alla normalità sembra che tantissime consuetudini ed usi dovranno essere riscritte e riviste. Secondo lei come sarà il futuro socio-economico italiano e del resto del mondo?
La tiranna pandemia ha trasformato il mondo, nonché le nostre abitudini di vita quotidiana. Proprio tramite la scrittura, desidero lasciare un messaggio comunque positivo, trasformando il triste evento, in un’opportunità di vita, nella creazione di altri e più consoni spazi, in una dimensione di resistenza e metafisica connessa! Per dirla come un vero grande: “la creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura, chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato (A. Einstein). Così come figlio di contadini, in questo periodo “da recluso forzato di maledetta pandemia”, in una quiete paradisiaca (casa in aperta campagna), ho riassaporato, il lento scorrere del tempo, nonché le mie dolci e dignitosi origini, fin da subito adeguandomi ad un nuovo stile di vita, come tutti gli uomini intelligenti hanno saputo fare in passato. Per l’effetto, il futuro socio- economico del panorama mondiale, sarà diverso, più Umano (al passo dell’uomo all’insegna degli antichi valori) e meno economico
I rapporti interpersonali su quali basi, dunque, si reggeranno e siamo pronti ad un cambio culturale e sociale oltre che economico?
I rapporti interpersonali saranno all’insegna del cambiamento e della lezione subita. Credo che l’Uomo si adeguerà perché “la creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura, chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato perché “la crisi è la più grande benedizione per le persone e le Nazioni, perché la crisi porta progressi” (Einstein).
E’ ufficiale che questa pandemia ha messo in ginocchio l’economia mondiale e per l’Italia è previsto uno scenario quasi apocalittico. Come si esce da questo pantano?
Oltre le doverose indagini che la Magistratura Tutta ed in specie in Italia (così come adita dagli illustri Colleghi in primis Carlo Taormina, Augusto Sinagra ed Alfredo Lonoce etc. dovrà svolgere su chi, dove, quando, come e perché su questo maledetto Covid 19, per verificare eventuali omissioni di rilevanza penale, per le consequenziali responsabilità, appunto, per l’accertamento della Verità in Legalità e Giustizia Giusta), ad oggi, le misure adottate del Governo Conte adottate in palese ritardo dalla dichiarazione di emergenza del 31 gennaio 2020 così come Gazzetta Ufficiale, per varie concause, non si sono rivelate adeguate, a fronteggiare l’emergenza sanitaria ed economica, per l’effetto, Mi pregio sollecitare un immediato cambio di tendenza, con misure sanitarie impellenti(piano pandemico sistematico di tipo preventivo) a salvaguardia dei Diritti Umani coinvolti e violati ed una politica economica coraggiosa di tipo espansiva che immette così come in Germania, Austria e Svizzera “ immediatamente” economia redistributiva a fondo perduto, nelle tasche di tutti i cittadini, con i fatti e non a parole, favorendo un progresso economico di tipo real social, contestualmente provvedere ad un condono tombale fiscale, mettendo al primo posto, la persona Umana con la sua dignità d’essere, per ripartire in una Nuova dimensione più Umana! Sic!
In Italia ha fatto molto discutere la divisione della comunità scientifica sulle misure da adottare per combattere il Covid-19. Una comunità che inizialmente si è trovata certamente spiazzata dall’emergenza ma ha anche creato qualche confusione nei cittadini. Lei ha perorato la causa del prof. Giulio Tarro che, nonostante sia uno scienziato di fama mondiale, non sarebbe stato interpellato per un contributo scientifico dalla sua Italia. E con lui altri luminari italiani sembrano essere spariti dai radar o esclusi a priori. Secondo lei perché è successo questo? In Italia la politica si è affidata agli esperti per avere i suggerimenti giusti per prendere, poi, le dovute decisioni. Questo è avvenuto per la Fase1 e accadrà per l’imminente Fase2. Secondo lei è stata una scelta giusta questa sorta di ‘delega’ oppure una strada obbligata.
Purtroppo, per la fase I la politica si è dovuta gioco forza, affidare ai c. detti esperti, per tutte consequenziali decisioni, così come accadrà anche per la fase II, III, IV e così via… Secondo il mio “ umile parere”, lungi dalla polemica fine a se stessa, bensì per Amor di Patria, la scelta di affidarsi agli esperti era ed è giusta, nella misura in cui ci fosse, una convergenza, rectius, un protocollo uniforme su scala Nazionale, senza orgogli e/o primogeniture e/o mere appariscenze di sorta nelle varie TV, in grado di operare “ Uniti per il bene Comune” e parlare alla gente, con un linguaggio chiaro ed uniforme, nella Verità, senza suscitare panico. Appunto, la Comunità scientifica, fin dall’inizio della pandemia ed ancor prima, purtroppo, incredibile ma vero, come sempre è stata divisa. Per l’effetto, tale divisione, ha creato angoscia nei cittadini disorientati, per lo più dai ripetuti DPCM (semplici atti amministrativi), di assai dubbia legittimità Costituzionale che hanno intaccato tutte le libertà Costituzionali dell’individuo, con gravissime ripercussioni sul piano morale, esistenziale ed economico. La pandemia (leggi Terza guerra Mondiale di Natura chimica di derivazione capitalistica), in primis ha distrutto il nostro patrimonio degli anziani ed anche qui, si sono consumati una seriale di errori in corso di valutazione da parte dell’Autorità Giudiziaria. Altresì, è pur vero che ha messo in ginocchio l’economia mondiale e quella Italiana, ma trattandosi di economia capitalistica e per certi versi catastrofica che ha provocato tanti danni alle generazioni, non sarei poi così pessimista! Sic! Perché la Pandemia ha rivelato, qualora ce ne fosse bisogno, tutte le lacune dell’economia libertina di natura selvaggia. Economia, è il caso di ricordare che negli anni, ha provocato diseguaglianze maledettamente sproporzionate tra i cittadini, aumentando a dismisura il divario tra i ricchi (pochi) e poveri (molti). Per uscire da tale pantano, urge tornare all’economia naturale, magari evoluta nelle sue esplicazioni, ma sempre all’insegna dei valori della Terra contadina. Diversamente, purtroppo, sarà un punto di non ritorno!
Per ‘sponsorizzare’ il prof. Tarro ha scritto anche al presidente del consiglio Giuseppe Conte, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e ad altri esponenti di governo. Ha avuto risposte ai suoi appelli.
Sul punto, vista tanta confusione derivata ed inerzia connessa, mi sono permesso di perorare sia la causa del Prof. Tarro (già candidato Premio Nobel per la medicina e miglior Virilogo al mondo nel 2018, nel 1979 ha isolato il virus respiratorio sinciziale nei bambini affetti durante l’epidemia del male oscuro di Napoli ed Allievo di Albert Sabin, lo scopritore del vaccino per la poliomelite! Fu sempre lui ad isolare il vibrione del colera quando scoppiò l’epidemia a Napoli. Oggi molto attivo come presidente del comitato della virosfera e componente dell’Accademia di tecnologia biomedica dell’Unesco) nonché sostenitore delle necessarie indagini patologiche e di uno standard uniforme su tutto il territorio Nazionale, in grado di identificare nel Covid-19 la causa primaria della morte e poi del Prof. Spagnolo originario di Simeri-Crichi del mio stesso Borgo (cardiochirurgo di chiara fama Internazionale, ideatore della tecnica d’inversione della circolazione del sangue nelle arterie polmonari la Retrograde pulmonary perfusion per il trattamento dell’embolia polmonare massiva che, prima della tecnica, aveva dato esito quasi sempre fatale e che oggi, affiancato da tantissimi estimatori, sta portando avanti la tesi sull’eparina, come farmaco di speranza (in corso di sperimentazione), quindi, di un utilizzo precoce come approccio curativo per contrastare il famigerato virus Covid 19), in quanto i Luminari citati, a fronte del loro Altissimo senso civico, a mio modesto parere erano e sono complementari nonché decisivi, come contributo scientifico alla causa comune. Per l’effetto, sono stati esclusi a priori, perché, conoscendoli per via diretta, non hanno Santi in Paradiso, né appartengono ad apparati raccomandatori e/o compiacenze di sorta. Mosso dall’Amor Patria ed in qualità di estremo difensore dei Diritti Umani, al netto di simpatie e per spirito dell’amata legalità intesa come meritocrazia, repetita iuvant, mi sono permesso di “ sponsorizzare” il Prof. Tarro, semplicemente per le sue storiche e conclamate esperienze professionali nel campo specifico, quale esperto massimo di emergenze epidemiche. Nonostante ciò, i miei ripetuti appelli quanto anche alla sollecitata Assemblea Costituente per fronteggiare la Crisi emergenziale, ad oggi, sono rimasti lettera morta, nel mistero più profondo! Intelligenti Pauca. Sic! Questa non è Giustizia Giusta! Sic
In Italia uno dei momenti che tutti i cittadini ricorderanno per sempre sarà l’immagine di Papa Francesco da solo in una deserta piazza San Pietro che prega per l’umanità. E l’altrettanta suggestiva Via Crucis, accompagnato anche da detenuti. Per Bergoglio proprio il tema delle carceri sembra, soprattutto in questo momento storico, occupare un posto di primo piano nella sua lista delle necessità. Sembra che il Pontefice suggerisca alla classe politica di pensare ad una amnistia o all’indulto e comuqnue d affrontare in modo serio il problema dei ‘detenuti’. Lei, da uomo e cultore della legge, cosa pensa a riguardo
L’immagine di Francesco (Vero Papa degli ultimi), cui mi lega un affetto particolare e corrispondenza connessa, in una piazza deserta e maledettamente silenziosa, di sicuro, è un esempio per tutte le generazioni. Così nella sua “ Altissima qualità Umana e Spirituale”, ha giustamente sussurrato alla classe politica una Nuova Umanità. Approfittando dell’emergenza in atto, penso che sia arrivato il momento delle profonde riforme, a tutela della stessa comunità carceraria. Ed invero, nella mia visione di Penalista- Giurista ed in materia radicale convinto, l’indulto e/o l’amnistia (così come si sta facendo in altri paesi, per tutti i casi di totale assenza di pericolosità sociale, proprio per scongiurare la concreta possibilità d’ennesimi contagi), è la via migliore per realizzare finalmente l’Umanesimo- Rinascente, ex art. 27 della Carta Costituzionale (rieducazione della Pena), al contempo, il momento propizio, per attuare una completa riforma sistematica e razionale, a tutela di tutti i diritti Umani coinvolti delle carceri quanto a dignità dell’esecuzione della pena e degli operatori socio-penitenziari che devono essere messi in condizione di svolgere la loro funzione in sicurezza e serenità connessa, con ossequio alla sostanza di tutti i principi Costituzionali ed Europei connessi. Per l’effetto, dobbiamo essere pronti con nuova mentalità culturale, ad aderire a tale nobile progetto, così come designato dai nostri Padri Costituenti.
Ma l’Italia sarà culturalmente pronto a tutto questo? E la politica, soprattutto, avrà il coraggio di fare affrontare questo problema.
Ad oggi, purtroppo, oggi riceviamo in eredità, una Nazione così contraddittoria e confusionaria, senza identità culturale, per una politica di tipo fallimentare, dove, negli anni, la raccomandazione di persone inadeguate, ha fatto da capolinea, in tutti i settori, dal piccolo al grande ruolo, le persone migliori sono state messe da parte! Radice dell’equazione, oggi constatiamo il risultato di un fallimento generazionale! Cosicché oggi ci lamentiamo del punto di non ritorno, tra catastrofi naturali ed incidenti umani, con percorsi assolutamente insufficienti, eppure, manteniamo un certo orgoglio da strapazzi, dimenticando troppo in fretta che siamo stati, per certi versi, complici di tale disastro umano! Sic! Perché soprattutto Noi Italiani, a parte le sporadiche ribellioni dei singoli, non abbiamo avuto il coraggio di ribellarci come popolo allorquando ci veniva imposto il tanto decantato progetto Europeo (Europa diseguale). Non abbiamo avuto il coraggio di ribellarci allorquando la politica di turno tagliava La Sanità Pubblica. Non abbiamo avuto il coraggio di ribellarci a tutte le violenze consumate sulle donne. Non abbiamo avuto il coraggio di ribellarci dinanzi al saccheggio della cosa pubblica con le continue ruberie, con una pressione fiscale alle stelle che da anni ha messo in ginocchio l’economia Italiana! Altro che coronaVirus!Sic! Repetita iuvant, Non abbiamo avuto il coraggio di ribellarci nemmeno quando ci hanno impoverito con la “coglioneria” dell’euro. (Si lavorerà di meno per guadagnare di più). Questo era uno dei motti preferiti per plagiare. Perché fondamentalmente siamo un popolo immaturo, alle rivoluzioni di tipo culturale ed oggi, ecco il risultato: A mò D’ESEMPIO, negli anni abbiamo preferito forse che un macellatore diventasse primario e/o che una velina di turno “accomodante” superasse velocemente, per le vie brevi, i meritevoli. Ed oggi siamo qui a lottare e/o meglio a sperare..in un governo che appunto fa quello che può, non certo il massimo! Sic! Per l’effetto, mio malgrado, l’Italia culturalmente parlando, ahimè, non è pronta ad affrontare l’annosa problematica delle carceri, né tantomeno la politica litigiosa così come derivata, avrà il coraggio di affrontare in modo sistematico, il dramma carcerario in atto.
Lei oltre ad essere un uomo di legge è noto anche come ‘Il difensore di Gesù’. Ma può spiegare cosa intende quando, spesso parla, di ‘Rinascita’ e ‘nuova Primavera?
8) Diversi anni fa, come poeta- scrittore ed avvocato di invocate cose Giuste, ispirato dalla Grazia Salvificante del Dio del Bene, ho scritto come una specie di arringa a forma di APPELLO, per le tutte le generazioni, “il Difensore di Gesù di Nazareth”, finanche premiato in Australia. Da ribelle al sistema, per significare e ribadire qualora ce ne fosse bisogno e per non archiviare, l’ingiustizia che l’Uomo Giusto, ha patito per colpa dei farisei ed ipocriti di turno che lo condannarono, senza pietà e senza processo, ad una pena crudele, con accuse calunniose, senza precedenti! Sic!
Rinascita, nella specie, deriva da un movimento culturalmente rivoluzionario seguito da tantissime amiche ed amici, creato nel lontano 1997, unitamente al caro parente Giuseppe Cosco “ detto Spadolini”, a salvaguardia di tutti i diritti Umani, con le ali Indorate di Libertà, Legalità (Meritocrazia) e Giustizia Giusta, appunto, vuol dire Rinascere a nuova Vita, in nuovo Umanesimo -Rinascente, nella concreta speranza per un presente migliore, direi più giusto, all’insegna degli antichi valori, con il risveglio delle coscienze, con il rifiorire delle arti, della scienza, della cultura d’essere (De hominis dignitate di Pico della Mirandola), di una Nuova Etica di Tipo Kantiana, nonché Risurrezione dell’Uomo giusto (Gesù di Nazareth), a vita Eterna, appunto all’insegna del Dio della Luce e di quei valori di tipo Rinascimentali, rectius, di quei Magniloquenti Umanisti (Durante Alighieri detto Dante, Petrarca, Boccaccio…Cino da Pistoia, Pier della Vigna, Lorenzo de Medici detto il Magnifico ed Artisti del Rinascimento Giotto, Raffaello, Brunelleschi, Tiziano, Michelangelo, Leonardo da Vinci, Vasari etc…) nonché all’insegna dell’ingegno politico di Macchiavelli, dove i bambini torneranno a sorridere per le vie del mondo e gli uomini ad esistere come Fratelli, nel sacrosanto principio dell’Eguaglianza sostanziale. Per l’effetto, qui et ora, con tutto il cuore, in omaggio alle vittime Covid 19 ed ai Loro cari nonché a chi in trincea sta lottando per Noi, per l’effetto, mi auguro che nel mondo ci sia una nuova Umanità, senza guerre, senza ipocrisie, né violenze ma solo Amore, Fratellanza e Pace, in un percorso di vita rinnovato, per riassaporare la semplicità come Dono, appunto, per l’augurata Nuova NUOVA Alba di Primavera.