Secondo alcuni dati, è stato stimato che in Italia il fumo causa dai 70 mila alle 83 mila morti l’anno, con oltre il 25% di questi decessi tra i 35 e i 65 anni di età. Nonostante una riduzione dei fumatori avvenuta in seguito alla legge che ha introdotto il divieto di fumo nei locali pubblici (entrata in vigore nel 2005), ora è sostanzialmente stabile la percentuale di coloro che non rinunciano alle sigarette: il 22,8% della popolazione con una prevalenza di maschi (29,2%) rispetto alle femmine (16,9%). Nel 2010 il numero di italiani che sono riusciti a smettere è però aumentato, passando da 17,5% al 18,4%. Si stima che siano riusciti a spegnere l’ultima sigaretta più di 560 mila connazionali.