Queste due preziose aggiunte al corpus della collezione cresciuta dal 1981 a latere del festival trovano la loro perfetta collocazione nella suggestiva cornice del Magazzino del Sale Torre.
Non mancheranno, inoltre, a rendere completo l’omaggio al Giappone due grandi aquiloni edo della collezione Nagata e una serie di opere giovanili in miniatura del Maestro Makoto Oyhe da Toyama, anch’esse recentemente donate alla collezione, esposta per l’occasione nel contesto di un allestimento che onora a 360° la straordinaria tradizione dell’arte del vento giapponese.
“Il Giro del Mondo in 80 Aquiloni – speciale Giappone” invita il visitatore ad intraprendere un viaggio alla scoperta della storia, dei materiali e della filosofia implicita in una pratica che affonda le sue radici nella notte dei tempi, rendendo omaggio al Paese che più di ogni altro ha sviluppato la tradizione dell’aquilone in una straordinaria varietà di forme e significati. Dedicata anche a una profonda riflessione sul valore della sostenibilità ambientale e destinata a divenire itinerante per il prezioso messaggio didattico e divulgativo trasmesso, la mostra approfondisce il tema dei materiali tradizionali usati – carta washi e bambù – ed è anche per questo motivo la perfetta occasione per presentare la nuova prestigiosa partnership di ARTEVENTO con AIMSC Associazione Italiana Musei della Stampa e della Carta, attraverso l’intervento della sua Presidente Nella Poggi Parigi avente per oggetto il legame tra storia della carta e storia dell’aquilone.
Quella di quest’anno, inoltre, differisce dalle precedenti edizioni per il fatto di rappresentare un primo tangibile progresso nella direzione suggerita dal progetto ministeriale che allude in prima istanza all’urgenza di salvaguardare la collezione attraverso lo sviluppo di un Centro di Formazione o di un Museo stabile, in grado di sprigionare potenzialità divulgative e didattiche ancora inespresse.