La Sicilia finalmente ha il suo record grazie al Governo Musumeci, anche se il triste primato è quello delle leggi impugnate dal Governo.
Ancora più grave se ad essere impugnata è la legge di autorizzazione all’esercizio provvisorio che dovrebbe garantire quantomeno la gestione ordinaria in attesa dell’approvazione della finanziaria, lo strumento economico più importante per la nostra Regione, senza il quale non è possibile programmare alcun investimento né assicurare i servizi fondamentali e la spesa sociale.
La mancata approvazione della finanziaria compromette inoltre la capacità di programmazione di molti Enti locali, già stretti nella morsa del patto di stabilità e degli accantonamenti obbligatori, e la cui situazione economica è ulteriormente peggiorata negli ultimi mesi a causa del preoccupante aumento dei costi dell’energia elettrica.
Tutto ciò dimostra l’assoluta inadeguatezza del Governo Musumeci, della ormai ex maggioranza di destra all’ARS e dell’opposizione di centrosinistra, aggrovigliate in tatticismi ed equilibrismi per il mantenimento del potere e per riposizionarsi in vista delle prossime elezioni regionali, a scapito degli interessi e dei problemi dei cittadini e delle cittadine siciliani.
Il PRC si impegna, quindi, nella costruzione di un polo della sinistra antiliberista che realizzi ampie convergenze con tutte le forze politiche e sociali a sinistra del PD, impegnate concretamente per offrire finalmente alla società siciliana un riferimento sociale e politico credibile e affidabile.